Congo: il cordoglio dell’Ucoii
ROMA\ aise\ - Vicinanza alle famiglie delle vittime e “forte sostegno” alle istituzioni: così l’Unione delle comunità islamiche d’Italia (Ucoii) nell’esprimere il cordoglio per la morte dell’ambasciatore italiano del Congo, Luca Attanasio, e del carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi ieri, 22 febbraio, durante un attacco a un convoglio ONU di delegati del Programma alimentare mondiale a una ventina di chilometri da Goma, nell'est della Repubblica democratica del Congo. Nell’attentato è rimasto ucciso anche l’autista del convoglio.
“L’Unione delle comunità islamiche d’Italia si stringe intorno ai familiari”, si legge in una nota, ed esprime “forte sostegno alle istituzioni, in particolare al Ministero degli Esteri e della Difesa, che in queste difficile ore sono impegnati a verificare le dinamiche e gli eventi che hanno portato all’attacco e a fornire sostegno a loro volta alle famiglie delle vittime”.
“L’impegno profuso dall’ambasciatore Attanasio, nella sua rilevante esperienza estera e da ultimo - sin dal 2017 - a Kinshasa, verso la pace tra i popoli e la realizzazione di importanti progetti umanitari, gli era anche valso la consegna del Premio Internazionale Nassiryia per la Pace: una giovane vita spezzata prima del tempo e i cui servigi l’Italia e il mondo dilaniato dai conflitti non potranno più ricevere”, ricorda l’Ucoii.
“Il suo impegno e la sua passione divengono ragioni ancora più forti per l’UCOII nel proseguire il proprio cammino di scambio e di pace con le variegate comunità d’Italia e del mondo”. (aise)