Consolati e dintorni (2)

ROMA – focus/ aise - Lunedì scorso, 25 gennaio, in occasione del CDA dell’associazione, si è svolto il primo incontro ufficiale tra la Camera di Commercio Italiana di Nizza e la Console Generale Caterina Gioiella.
Un’opportunità – sottolinea la CCI – per discutere e confrontarsi sull’attività e sulle azioni in programma, il tutto al fine di scrivere insieme un piano d’azione ed una strategia comune al servizio dei cittadini e delle imprese italiane sul territorio della Costa Azzurra.
La riunione ha permesso alla Camera di presentare i numerosi progetti, già previsti per l’annualità 2021 e di riorganizzare insieme al Consolato le iniziative di promozione del territorio italiano: cultura, lingua, servizi alle imprese ed al cittadino. Ecco gli assi identificati per la realizzazione di azioni congiunte e l’organizzazione di eventi dedicati all’Italia, quando la situazione lo consentirà.
“È importante lavorare fianco a fianco, soprattutto in un periodo di difficoltà, come quello che stiamo vivendo oggi” ha dichiarato la Console Gioiella che, nella sua prima visita alla sede della Camera dall’inizio del suo mandato, ha approfittato per rivolgere a tutti anche gli auguri di buon 2021.
“La sinergia con il Consolato è da sempre fondamentale per la nostra realtà, ma occorre che questo legame venga rinnovato ad ogni nuovo mandato. Siamo infatti due interlocutori molto importanti per il pubblico italiano e francese del territorio. Due punti di riferimento che devono dialogare e lavorare insieme” ha rimarcato la Presidente della Camera Patrizia Dalmasso.
Tra le iniziative in cantiere ed in itinere, è emersa la prospettiva imminente di promuovere un progetto turistico-culturale di celebrazione della figura di Dante Alighieri, in occasione del settecentenario dalla morte del Divin Poeta.
“Idee, strategie e la certa volontà comune di collaborare assiduamente”, conclude la CCI, “le prerogative che hanno scandito la riunione, rendendo il dibattito, anche al cospetto degli altri membri del Consiglio di Amministrazione, estremamente interessante”.
L'Ambasciata d'Italia a Berlino e la rete consolare italiana in Germania partecipano fino al 30 gennaio prossimo all'iniziativa #lichtfenster lanciata il 22 gennaio dal Presidente federale Frank-Walter Steinmeier in memoria delle vittime della pandemia e in segno di solidarietà con tutti coloro che in queste settimane stanno lottando contro il virus, e con i loro cari.
In segno di vicinanza e solidarietà alle tante vittime della pandemia ed ai loro familiari in Germania, in Italia, in Europa e nel mondo, anche l’Ambasciatore Luigi Mattiolo ha acceso una candela ad una delle finestre dell’Ambasciata d’Italia a Berlino.
“Il nostro Paese, ed io stesso, siamo stati testimoni di straordinari gesti di solidarietà e di commoventi prove di affetto da parte della Germania, del suo Popolo, delle Autorità federali e dei Länder, dei Membri del Bundestag, della società civile”, le parole del diplomatico. “Il trasferimento in Germania di numerosi pazienti italiani, affidati alle cure di medici e infermieri tedeschi, è stato uno straordinario esempio di solidarietà europea, che non dimenticheremo mai”.
I Consolati italiani a Caracas e Maracaibo hanno siglato due nuove convenzioni per l’assistenza sanitaria dei connazionali indigenti.
In particolare, a Caracas, il Consolato generale ha stretto un accordo con il Centro Especialidades Anzoátegui a Lechería, dove i connazionali "assistiti" dal Consolato Generale potranno recarsi per fare analisi di laboratorio, ma anche per ospedalizzazione e chirurgia. La convenzione, spiegano da Caracas, si realizza attraverso il coordinamento con il Grupo Medico JSoteldo e i vice Consolati onorari competenti per territorio.
Per accedere all’assistenza consolare (che oltre a quella medico sanitaria, include anche l’assistenza economica sotto forma di sussidi fino a tre volte l’anno) occorre essere in possesso della cittadinanza italiana; essere residente in Venezuela; trovarsi in stato di difficoltà economica (la legge menziona il termine “indigenza”).
Chi viene incluso nel programma di assistenza offerto dal Consolato Generale d’Italia a Caracas, di fatto diventa – gratuitamente - titolare di una assicurazione medico sanitaria, che include anche l’offerta di medicine salva vita per i malati cronici (che vengono consegnate dietro presentazione di ricetta medica ogni tre mesi da Caracas in svariate città del Venezuela), nonché (al momento solo a Caracas) una tessera munita di codice QR per accelerare le pratiche di erogazione di tutti i servizi medici.
Chi non è ancora incluso in tale programma, se vive dentro il Distretto Federale, Miranda e Vargas, deve rivolgersi al Consolato Generale d’Italia a Caracas, o via email (assistenza.caracas@esteri.it), o recandosi presso la sede dell’Ufficio in Av. Mohedano senza appuntamento, chiedendo di essere ricevuto dal settore Assistenza; chi vive fuori da tali Stati, deve rivolgersi via email al titolare dell'Ufficio onorario competente per territorio.
Solo chi è già incluso nell’elenco “assistiti” del Consolato Generale può rivolgersi direttamente al Gruppo medico Soteldo (sitoweb: www.saluditalia.com; via email: asistenciaitalia@gmail.com; o via testo whatsapp: 0412 553 1084, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:00 alle ore 19:00).
A Maracaibo, l’accordo con il Gruppo medico Soteldo – siglato sabato scorso dal Console Aniello Petito – sarà operativo da giovedì prossimo 28 gennaio.
Anche in questo caso si tratta di offrire assistenza sanitaria gratuita ai connazionali indigenti assistiti dal Consolato, competente per i residenti negli stati Zulia, Falcon, Tachira, Merida e Trujillo. (focus\ aise)