IIC: una panoramica

ROMA – focus/ aise - L’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, in collaborazione con l’organizzazione svedese Audiorama, la galleria italiana SpazioErsetti e il Comune di San Vito al Tagliamento, contribuisce alla campagna italiana di sensibilizzazione verso i temi legati alla violenza sulle donne intitolata “panchine rosse”, inaugurando una panchina sonora nei suoi spazi esterni.
L’installazione è una piattaforma per arte sonora realizzata dal designer svedese Jonas Wahlström che negli ultimi anni è stata posizionata in diversi luoghi esterni pubblici in Svezia e in Italia. Le opere sonore che verranno riprodotte dalla panchina sono legate al tema della violenza sulle donne selezionate tramite il bando promosso da Audiorama, Spazioersetti e il comune di San Vito al Tagliamento intitolato “The red Sound Bench”. La open call infatti invita compositori, musicisti, performer di tutto il mondo a presentare opere sonore legate al tema della violenza sulle donne.
Ljudbänken (la panchina sonora) è un’installazione errante realizzata per la prima volta nel 2017 in occasione di un progetto triennale di arte pubblica che vedeva coinvolti Audiorama e Stockholms Konst.
Nel 2020 il progetto di “Ljudbänken” di Audiorama è arrivato in Italia, nelle città di Udine e Topolò e in seguito anche a San Vito al Tagliamento, dove il sindaco della città ha richiesto che un esemplare della panchina di colore rosso venisse prodotta e installata in maniera permanente nel giardino pubblico “Parco Altan Rota” di San Vito al Tagliamento come contributo alla campagna “panchine rosse”.
L'8 marzo in occasione della festa della donna, verranno infatti inaugurate contemporaneamente entrambe le panchine, quella presso l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma e quella a San Vito al Tagliamento per evidenziare l’importanza del tema sulla violenza delle donne a livello internazionale.
L'installazione sarà visitabile a Stoccolma durante gli orari di apertura dell’Istituto a partire dall’8 marzo fino al 19 aprile 2021.
In chiusura della mostra fotografica “Fellini in Action: 8 1/2 Set Photography by Paul Ronald”, organizzata in occasione del centenario del grande Maestro celebrato nel 2020, l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles e il San Diego Italian Film Festival presentano la West Coast premiere de “La verità su La dolce vita” di Giuseppe Pedersoli, Selezione Ufficiale Fuori Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.
Verso la fine del 1958 Federico Fellini stava attraversando un periodo complicato della sua carriera. Aveva già vinto due Oscar per La Strada e Le notti di Cabiria ma nessuno voleva produrre il suo ultimo progetto: una storia chiamata La dolce vita. Fu solo Giuseppe Amato, che aveva già prodotto capolavori come Umberto D., a comprendere la straordinarietà del soggetto. A sessant'anni dalla sua produzione, grazie a una documentazione inedita, questo documentario descrive per la prima volta la genesi di uno dei capolavori più iconici della storia del cinema. È una straordinaria storia d'amore: l'amore di un produttore per il suo film, al punto che quasi gli costò la vita.
La proiezione on line si è aperta ieri, 25 febbraio, e proseguirà sino alla mezzanotte di domani, sabato 27, e include un’esclusiva introduzione del regista Giuseppe Pedersoli e del direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles Valeria Rumori e anche una discussione live con Pedersoli, domenica 28 febbraio, alle ore 11:00 PST organizzata dal San Diego Italian Film Festival con l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles.
Giuseppe Pedersoli, figlio di Bud Spencer e nipote di Giuseppe Amato, produttore de La Dolce Vita , Umberto D. e altri capolavori del neorealismo italiano, ha studiato giurisprudenza e dopo aver lavorato come assistente alla regia e line producer con registi come Sergio Leone, Sergio Corbucci, E.B. Clucher, Enzo G. Castellari, ha fondato la sua società di produzione, Smile Production, nel 1992. Da allora ha prodotto decine di film e serie TV di successo e scritto molte sceneggiature per il cinema e la TV. Ha anche pubblicato un romanzo, “Il Patto col Diavolo“.
“La verità su La dolce vita” è presentato in italiano con sottotitoli in inglese. Il film è una produzione Arietta Cinematografica Srl in associazione con Istituto Luce – Cinecittà e Chianti Banca Credito Cooperativo. Prodotto da Gaia Gorrini, è distribuito da Istituto Luce-Cinecittà e distribuzione internazionale Intramovies.
Dal 3 al 5 marzo 2021 si terrà a Valencia il III Convegno Internazionale dell’Associazione Spagnola di Lingua Italiana e Traduzione (ASELIT), organizzato in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Barcellona. Si tratta di un'importante iniziativa che quest'anno si terrà in forma mista virtuale/presenziale e che vuole costituire un segnale di vitalità e presenza degli italianisti nel particolare momento che stiamo vivendo. Per tale motivo, non solo non si è voluto cancellare l'appuntamento di quest'anno, ma anzi l'edizione 2021 sarà particolarmente ricca e completa: interverranno, infatti, 50 docenti e ricercatori di più di 20 università diverse in panel articolati su tre giorni di lavori.
Intitolato “Parole parole: lessicologia e lessicografia dell’italiano”, questo III Convegno Internazionale aspira a stimolare il dibattito e la riflessione su tutte le questioni concernenti la lingua italiana e la sua traduzione.
L’ASELIT è un’associazione che ha come scopo fondamentale la diffusione e lo studio critico della lingua italiana, in modo da creare uno spazio di scambio scientifico tra gli studiosi di questa lingua in Spagna e favorire i rapporti con ricercatori di ogni parte del mondo. (focus\ aise)