La ricerca italiana nel mondo (2)

ROMA – focus/ aise - 15 aprile, giorno della nascita nel 1452 di Leonardo da Vinci, è stata celebrata in tutto il mondo la Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo dedicata alle attività condotte dai ricercatori e innovatori italiani in Italia e all’estero. Ha partecipato alle celebrazioni anche il Consolato Generale d’Italia a Canton con un workshop sulla sostenibilità globale che si è tenuto presso il Guangzhou International Cooperation Center (GICC).
Roberto Donà della Xi’An Jiaotong University ha affrontato il tema sotto il profilo delle nuove teorie economiche. La sostenibilità ambientale è infatti un’esigenza condivisa dalle aziende e una sfida sotto il profilo dei costi e dei profitti. Margot Song, a capo della società Envirovest specializzata nel trattamento di rifiuto tossici, ha sottolineato l’importanza della cooperazione in questo settore prendendo spunto dalle migliore pratiche degli altri Paesi, soprattutto europei. Tra questi l’Italia, che è uno dei Paesi maggiormente all’avanguardia nel settore del riciclo. Infine Guylaine Mayuba, direttrice generale per le operazioni di Magniflex Asia, ha presentato il modello di ricerca e sviluppo nella realizzazione di un prodotto, quale il materasso, nel rispetto dell’ambiente e del risparmio energetico attraverso l’applicazione di tecniche innovative e riutilizzo dei materiali. Dal materasso in bambù a quello in corso di progettazione che sarà fatto di bottiglie riciclate. Denis Bastieri dell’Università di Padova, attualmente in servizio presso la Guangzhou University, ha moderato un’interessante conversazione fra tutti i partecipanti che ha stimolato un ampio dibattito anche fra il pubblico.
Sempre nel sud della Cina si sono svolti anche altri eventi su temi legati alla ricerca: c’è stata l’inaugurazione del programma della Digital and Entrepreneurship Academy, creata dall'alleanza delle università delle città gemellate con Guangzhou e le imprese della Camera di Commercio Italiana in Cina; la firma dell’MOU tra l'Università degli Studi di Padova e la Guangzhou University sul mutuo riconoscimento dei rispettivi Dottorati di Ricerca in Astronomia; il seminario di astrofisica sul tema degli Esopianeti e il seminario "Toward Mars and Beyond" sul microsatellite made in GBA per la rilevazione di radiazioni gamma.
“La scienza non ha confini”, ha chiosato il Consolato Generale in una nota sui Facebook, “e la ricerca scientifica rappresenta uno degli strumenti più efficaci per la comprensione reciproca, la collaborazione internazionale ed il progresso dell’umanità”.
In occasione della Giornata della ricerca italiana nel mondo 2021, l’Ambasciata d’Italia a Zagabria ha organizzato l’evento “The challenge of Industry 4.0: research, innovation and new technologies as tools to boost business competitiveness”.
L’iniziativa ha inteso focalizzarsi sull’industria 4.0, ovvero i processi di automazione e digitalizzazione nella produzione manifatturiera, e in particolare su come come questa vera e propria “quarta rivoluzione industriale” possa migliorare competitività e produttività delle aziende.
L’evento, che si è svolto in modalità ibrida nel rispetto delle misure epidemiologiche, ha visto la partecipazione di esponenti di alto livello del Governo - il consigliere speciale del Primo Ministro responsabile per il Fondo di Resilienza e Recupero e la sottosegretaria al Ministero dell’Economia -, di istituzione finanziarie, come la Banca Centrale e la Camera dell’Economia Croata, di enti di ricerca - Area Science Park e Istituto Ruder Boskovic - e aziende e loro associazioni (TIM, ANITEC-ASSINFORM) che hanno offerto buone pratiche e voci dal campo sulla transizione all’industria 4.0.
L’evento rientra nel quadro della promozione integrata avviata dall’Ambasciata e che includerà nel corso dell’anno tematiche quali l’ingegneria anti-sismica, la cooperazione bancaria, il design, opportunità di contatti B2B, l’archeologia.
I temi dei processi di automatizzazione e digitalizzazione sono priorità strategiche sia per Italia e Croazia, con ingenti investimenti sia nazionali che derivanti da fondi UE previsti nel settore in Croazia, che aprono importanti possibilità di partnership e di business per le aziende italiane, che possono offrire il proprio know-how in materia.
La materia della cooperazione industriale, segnatamente in tema di PMI, è stata anche inclusa nella Dichiarazione Congiunta dell’ultimo Comitato dei Ministri bilaterale tenutosi a Zagabria lo scorso 30 novembre.
Per celebrare la Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo, che cade il 15 aprile, anniversario della nascita di Leonardo Da Vinci, l’Ambasciata d’Italia in Israele ha organizzato anche quest’anno un programma di iniziative con il coinvolgimento della comunità accademica e scientifica italiana in Israele.
Queste iniziative, sottolinea l’ambasciata in una nota, sono l’occasione per continuare a valorizzare l’eccellente livello di cooperazione nel settore della ricerca scientifica e industriale soprattutto nei settori ad alta tecnologia fra Italia e Israele. Un partenariato solido e articolato, che si fonda sull’Accordo di cooperazione in questo specifico settore, in vigore dal 2002, che negli anni ha consentito di realizzare preziose collaborazioni, iniziative e progetti che spaziano in tutti i settori di reciproco interesse, dalla chimica dei nuovi materiali alla fisica dei sistemi complessi, dalla farmacologia alle scienze mediche, per arrivare fino all’agricoltura di precisione. Dal 2020, inoltre, grazie al programma “Accelerate in Israel”, le Start-up italiane hanno la possibilità di sviluppare i loro piani industriali per un periodo di tre mesi presso acceleratori israeliani, sfruttando al massimo l’ecosistema di innovazione israeliano, uno dei più avanzati e dinamici al mondo.
Il programma di quest’anno include un incontro nella Residenza dell’Ambasciatore con gli accademici, gli scienziati e i ricercatori italiani che lavorano in istituzioni israeliane, finalizzato a rafforzare i contatti con questa influente comunità e a definire le priorità programmatiche dei prossimi mesi.
Nel quadro della collaborazione di lungo termine fra l’Agenzia Spaziale Italiana e l’omologa agenzia israeliana, si terrà poi un webinar dal titolo "Space factories. Emerging applications on space stations and satellites", dedicato alle nuove opportunità offerte dallo sfruttamento dell’ambiente spaziale per applicazioni e produzioni industriali. Inoltre, altri due eventi online affronteranno il tema degli ecosistemi mediterranei esposti a forti rischi tali da poterne pregiudicare la conservazione e l'utilizzo sostenibile. Si tratta dell'ecosistema marino frequentemente colpito da eventi di contaminazione che oltre a metterne a repentaglio l'equilibrio e la biodiversità, finiscono per pregiudicare seriamente le risorse.
L'altro webinar tratterrà del suolo nella particolare condizione del bacino mediterraneo, esposto a erosione, perdita di fertilità e inaridimento. Italia e Israele dovranno collaborare intensamente per recuperare i propri suoli ad un uso agricolo sostenibile e sconfiggere l'avanzata del deserto. Saranno infine diffusi attraverso i canali social dell’Ambasciata i contenuti digitali appositamente predisposti dal Ministero sulle realtà scientifiche italiane.
“Il dinamismo dei contatti tra le eccellenze accademiche e scientifiche italiane e israeliane - ha sottolineato l’Ambasciatore Gianluigi Benedetti - rappresenta la punta di diamante nelle relazioni bilaterali ed è il risultato di una diplomazia scientifica ultra-decennale che ha consentito di creare un fortissimo partenariato scientifico e tecnologico sia a livello accademico sia industriale. Questo partenariato strategico ha di recente favorito l’arrivo in Israele di importanti grandi imprese italiane e da ultimo anche una crescente presenza di Start-up”.
"Questa ricca collaborazione – ha concluso l’Ambasciatore Benedetti - ha permesso anche durante la pandemia COVID-19 di individuare aree di ricerca di interesse comune e di avviare alcune promettenti collaborazioni tra istituzioni di primissimo livello dei due Paesi”. (focus\ aise)