Risposta al coronavirus: dalla Commissione Ue la proposta di esentare dall'IVA beni e servizi essenziali in tempi di crisi

BRUXELLES\ aise\ - La Commissione europea questa settimana ha proposto di esentare dall'imposta sul valore aggiunto (IVA) i beni e i servizi che insieme agli organi e alle agenzie dell'Unione mette a disposizione di Stati membri e cittadini in tempi di crisi.
Si tratta, spiega Bruxelles, di una proposta in linea con l'esperienza maturata nel corso della pandemia che ha insegnato, tra altre cose, che l'IVA applicata ad alcune transazioni finisce per costituire un fattore di costo negli appalti, mettendo a dura prova i bilanci più limitati. Scopo di questa iniziativa, quindi, è di ottimizzare l'efficienza dei fondi dell'UE utilizzati nell'interesse pubblico per far fronte a crisi come le calamità naturali e le emergenze sanitarie, rafforzando per giunta gli organi di gestione delle catastrofi e delle crisi che operano a livello dell'UE, ad esempio nell'ambito dell'Unione europea della salute e del meccanismo di protezione civile dell'UE.
Una volta effettive, le nuove misure permetteranno alla Commissione e alle agenzie e organi dell'UE di importare e acquistare in esenzione dall'IVA i beni e i servizi da distribuirsi in risposta a un'emergenza nell'UE. I destinatari possono essere Stati membri o terzi, come autorità o istituzioni nazionali (ad es. ospedali, un'autorità sanitaria o altra autorità nazionale di risposta alle catastrofi).
Tra i beni e i servizi che rientrano nell'esenzione proposta rientrano: test diagnostici, materiali diagnostici e attrezzature di laboratorio; dispositivi di protezione individuale (DPI) come guanti, respiratori, maschere, camici, prodotti e attrezzature per la disinfezione; tende, letti da campo, abbigliamento e alimenti; attrezzature di ricerca e salvataggio, sacchi di sabbia, giubbotti di salvataggio e gommoni; antimicrobici e antibiotici, antidoti contro le minacce chimiche, cure per lesioni da radiazioni, antitossine, compresse di iodio; prodotti del sangue o anticorpi; dispositivi di misurazione delle radiazioni; sviluppo, produzione e approvvigionamento dei prodotti necessari, attività di ricerca e innovazione, costituzione di scorte strategiche di prodotti; licenze al settore farmaceutico, strutture di quarantena, sperimentazioni cliniche, disinfezione dei locali ecc.
"La pandemia di COVID-19 ci ha insegnato che questo tipo di crisi è assai complesso e ha un impatto ad ampio raggio sulle nostre società”, ha commentato Paolo Gentiloni, Commissario responsabile per l'Economia. “È essenziale reagire subito e efficacemente e trovare oggi la migliore risposta possibile per prepararci al domani. Questa proposta va nel senso dell'obiettivo UE di reagire alle crisi e alle emergenze nell'Unione e farà in modo di ottimizzare l'impatto finanziario degli sforzi di soccorso a livello dell'UE per combattere la pandemia e sostenere la ripresa". (aise)