Serie A/ Merlo (Maie): gli italiani all’estero hanno diritto a seguire il calcio italiano attraverso Rai Italia

ROMA\ aise\ - Il bando dei diritti tv della Lega di Serie A penalizza le comunità italiane all'estero. È quanto evidenzia il Maie in una nota, spiegando che la decisione di cancellare dal bando il pacchetto specifico per gli italiani all'estero, e prevedere la sola trasmissione in digitale su piattaforme visibili solo su pc, smartphone o tablet, esclude di fatto una larga fetta di connazionali.
La Lega di Serie A, evidenzia il Maie, “non può ignorare che la gran parte di quelle comunità non è ancora pronta ad utilizzare strumenti come computer o dispositivi mobili per seguire le partite o trasmissioni come la Giostra dei Gol, per esempio, che da sempre diffonde oltre confine, attraverso Rai Italia, la passione per il nostro calcio. Inoltre, vendendo i diritti per gli italiani all'estero come "pacchetto aggiuntivo" ai diritti primari per l'estero, nei fatti si rende impossibile una offerta unica e omogenea per tutte le comunità di italiani nel mondo. Questo è ancor più penalizzante per i nostri connazionali”.
Per questo, il Movimento Associativo Italiani all’Estero, attraverso il suo presidente Ricardo Merlo, vuole farsi portavoce delle comunità oltre confine: “lo sport, il calcio in particolare, per gli italiani è una grande passione: anche il calcio è cultura popolare, è un modo per restare legati all’Italia pur trovandosi distanti migliaia di chilometri dalla Madre Patria”, osserva Merlo.
“È per questo – continua il senatore eletto in Sud America – che chiediamo con forza di rivedere il bando presentato e di tenere presenti i milioni di italiani che nel mondo seguono il calcio italiano con grande entusiasmo e che grazie a Rai Italia mantengono un filo diretto con tutto ciò che riguarda la Penisola. Stiamo valutando l’opportunità di presentare un’interrogazione parlamentare – conclude Merlo – affinchè questo tema venga sollevato in Parlamento e si possa trovare una soluzione adeguata”. (aise)