Il 6 dicembre “Italy Meets China: Sichuan Focus” con la CCIC

CHONGQING\ aise\ - Si svolgerà il 6 dicembre dalle 9:00 alle 11:00, l’evento online "Italy Meets China: Sichuan Focus", organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Cina e supportato dal Consolato Generale d'Italia a Chongqing e dal Sino-Italian Cultural Innovation Park of Tianfu New Area (DSICI).
L’evento fa parte del ciclo di iniziative "Italy Meets China", rivolto alle aziende italiane interessate ad avvicinarsi al mercato cinese o ad ampliare le proprie attività sul territorio.
Situata nel sud-ovest della Cina, la provincia del Sichuan si estende su una superficie di 486.000 chilometri quadrati, quinta per dimensioni nel Paese. Storicamente nota come "Provincia dell'Abbondanza", il Sichuan ha una delle maggiori economie più floride della Cina occidentale. Nel 2021, l’economia della provincia ha raggiunto i 5.385,08 miliardi di yuan, facendo del Sichuan la prima provincia nella Cina occidentale, e la sesta in Cina, con un PIL di oltre 5.000 miliardi di yuan. Vale anche la pena ricordare che il Sichuan è stato il primo ad attrarre Foreign Direct Investments tra tutte le province della parte occidentale del Paese: entro la fine del 2021, 364 delle 500 maggiori società estere del mondo hanno investito nel Sichuan, soprattutto a Chengdu.
Chengdu, la capitale della provincia di Sichuan, con una popolazione di oltre 20 milioni di abitanti, alla fine del 2021 ha raggiunto un PIL di quasi 2.000 miliardi di RMB (290 miliardi di dollari) e un tasso di crescita medio del 6,7% in due anni, diventando la settima città più ricca della Cina. È uno dei cinque hub della China-Europe Railway Express, è stato designato come centro scientifico nazionale e zona commerciale pilota con le sue industrie ben sviluppate nell'informazione elettronica, nella manifattura, nel settore alimentare e delle bevande, nella biomedicina e nell'innovazione culturale. Inoltre, con lo sviluppo del cluster Chengdu-Chongqing, la città è ben posizionata per diventare una porta d'accesso tra i centri economici lungo la zona costiera e le altre città dell'entroterra cinese.
La strategia di FDI del governo locale di Chengdu è stata focalizzata sulla rappresentazione della città come porta d'accesso per gli investitori alla Cina occidentale. Nel 2021, Chengdu ha attirato investimenti esteri per un valore totale di 2,177 miliardi di dollari, con un aumento del 97,5% su base annua, quasi il doppio rispetto all'anno precedente. La Sichuan Tianfu New Area, dove si verificano le maggiori opportunità per gli investimenti stranieri, si concentra principalmente sullo sviluppo dell'industria dell'innovazione culturale, della produzione di fascia alta e della tecnologia avanzata.
Nell'agosto 2017, il Governo Municipale di Chengdu e il Ministero dello Sviluppo Economico Italiano hanno firmato l'"Accordo di intenti per la costruzione del Sino-Italian Cultural Innovation Park nel Sichuan". L'istituzione formale del parco nel Tianfu Digital Cultural Creative City fornisce una piattaforma per la cooperazione win-win negli scambi culturali e artistici e nello sviluppo delle industrie culturali e creative tra i due Paesi.
Nel webinar del 6 dicembre, la CCIC intende offrire alle aziende una piattaforma per dialogare apertamente sulle opportunità locali, sulle politiche vantaggiose e sulle esperienze pratiche di business delle imprese italiane nel Sichuan.
Ad aprire i lavori saranno il presidente della CCIC Paolo Bazzoni e il Console generale a Chongqing, Guido Bilancini. Seguirà l’intervento di un rappresentante del Dipartimento del Commercio della provincia del Sichuan.
Quindi, il tesoriere della CCIC, Lorenzo Riccardi, illustrerà le attività della Camera di Commercio nel Sud Ovest della Cina, mentre rappresentanti del Sino-Italian Cultural Innovation Park di Tianfu spiegheranno perché investire nell’area. Spazio alle testimonianze con Gianluca Luisi (CEO Huayizhijia) e Alberto Borini (CEO Bplan) e ai progetti di NABA.
Tra gli interventi in programma anche uno del Chengdu Institute of Sichuan Foreign Studies University sulle risorse del dipartimento di italiano.
Dopo lo spazio dedicato a domande e risposte, le conclusioni saranno affidate a Paolo Bazzoni.
Per partecipare occorre iscriversi qui. (aise)