Rafforzare i legami culturali con i connazionali in Svizzera: il ciclo di iniziative di Clape nel Mondo

LUGANO\ aise\ - Clape nel Mondo ha organizzato una serie di iniziative per rafforzare il senso di appartenenza e di aggregazione nell’ambito delle varie Comunità dei corregionali del Friuli Venezia Giulia in Svizzera culminate in una affollata manifestazione che ha avuto come elemento centrale la proiezione di filmati curati dal noto regista Markus Otz in un confronto delle tradizioni e dei paesaggi comuni. Gli incontri si sono svolti a Brusino Arsizio, nei pressi di Lugano, e sono stati coordinati dall’ambasciatrice della cultura della Clape, Luisa Neri. Oltre a lei, presenti il presidente dell’ente Lucio Gregoretti e il segretario generale Giovanni De Manzini.
All’iniziativa vi hanno partecipato anche il sindaco Lucio Negri, la vice sindaca Michaela Bernasconi e il capo dicastero cultura Cristina Polli. È stata l’occasione per fare il punto sulla significativa presenza dell’emigrazione italiana e friulana in Svizzera. Nonostante che il flusso d’immigrazione consistente degli anni ebbe un carattere temporaneo con un elevato numero di rientri nei decenni successivi, rimane una presenza di una componente significativa, di seconda e terza generazione, quasi sempre naturalizzata, i cui legami si basano soprattutto su basi culturali.
Su 16 mila svizzeri ancora iscritti all’AIRE regionale, circa 10 mila fanno riferimento alla provincia di Udine e circa 5 mila a quella di Pordenone. In questo contesto l’utilizzo del mezzo cinematografico, in quanto forma di espressione artistica di grande efficacia e comunicatività, diventa uno strumento importante di riconoscibilità e di aggregazione e per questo Clape nel Mondo ha deciso di avvalersi dell’organizzazione Momòhill Film Fair con la proiezione dei 3 migliori short del festival MOFF 2024 che mettono a confronto le rispettive identità. Il successo di pubblico ha dimostrato la validità dell’iniziativa che si intende ripetere annualmente. (aise)