Scoccimarro (Fvg) alla “Corsa del Ricordo”: unire sport e memoria storica
UDINE\ aise\ - "La Corsa del Ricordo, che unisce sport e memoria storica, contribuisce a sensibilizzare il pubblico su una pagina dolorosa della storia italiana; è un simbolo di quanto lo sport possa farsi promotore di valori più grandi, come il rispetto e la consapevolezza della nostra storia. L'impegno a ricordare non è solo simbolico, ma un atto concreto di riconoscimento del passato e di costruzione di un futuro più giusto e di pace. Spesso lo sport è andato oltre le divisioni ed è riuscito a rimarginare le ferite di popoli che si sono combattuti, l'auspicio è quindi che si possa anche cancellare, sul vicino monte Cocusso, una scritta d'odio e offensiva, quella di Tito e sostituirla con un simbolo di amore, la croce cristiana, che unisce italiani e sloveni". Così l'assessore alla Difesa dell'ambiente di Regione Friuli Venezia Giulia, Fabio Scoccimarro, intervenendo e portando il saluto del governatore Fvg Massimiliano Fedriga, alle premiazioni della 7^ edizione della Corsa del Ricordo, la gara competitiva di corsa su terreno misto di 9,9 km circa a carattere nazionale, con partenza ed arrivo dalla Foiba di Basovizza.
Scoccimarro ha espresso un ringraziamento a tutti coloro che, a vario titolo, hanno reso possibile la competizione e ai partecipanti che "con il loro impegno e la loro passione - ha evidenziato - hanno reso onore a questa causa. Voi siete la testimonianza del fatto che lo sport può e deve essere uno strumento di divulgazione di valori, fra i quali quello della memoria storica, fondamentale per la comprensione e la costruzione dell'identità individuale e collettiva".
“Preservare e far conoscere il ricordo delle Foibe e dell'esodo - ha aggiunto Scoccimarro - significa anche assumersi la responsabilità, come società, di impedire che simili atrocità si ripetano. La conoscenza di quegli eventi ci ricorda quanto siano fragili la democrazia e i diritti umani in tempi di conflitti, totalitarismi e violenze politiche. Solo una memoria storica viva e condivisa può fungere da monito per le generazioni future affinché imparino a difendere la pace e la dignità umana; lo sport con la grande capacità di coinvolgere i giovani, è un elemento prezioso per far conoscere loro le tragedie che questa terra ha vissuto”. (aise)