La Festa della Repubblica a Monaco di Baviera - di Fernando Grasso

MONACO DI BAVIERA\ aise\ - Riuscitissimo il Ricevimento dello scorso 2 Giugno, offerto dal Console Generale d'Italia a Monaco di Baviera, Sergio Maffettone, in occasione del 77° Anniversario della nascita della Repubblica Italiana. Un incontro che ha rivestito un'importanza particolare sia perché ha consentito al Console Generale di incontrarsi con molti degli ospiti per la prima volta, essendosi insediato a Monaco da qualche mese, sia per il luogo in cui si sono tenuti i festeggiamenti, ossia l'atrio e il cortile interno della Gliptoteca di Monaco di Baviera, uno dei più famosi Musei tedeschi.
Al loro arrivo i numerosi invitati sono stati accolti dal Console Generale, coadiuvato perfettamente dal Vicario Alfredo Casciello, dall'Assistente Rustia e da altre collaboratrici e altri collaboratori, tra cui il "factotum" Giuseppe Bosso, che – con la loro proverbiale cordialità – hanno messo subito a proprio agio tutti i convenuti.
Come da Programma, la festa moderata da Vito Curti, del team del Consolato, ha preso il via alle 18:00 con un breve saluto agli ospiti da parte del Padrone di casa: Florian Knaus, Direttore del Museo. Il quale, dopo aver fatto una breve cronistoria sulla creazione della Gliptoteca, si è dichiarato soddisfatto della scelta operata dal Consolato Generale – per la seconda volta – del suo Museo: un segno tangibile dei forti legami culturali e artistici che legano la Germania, e in particolare la Baviera, all'Italia. Quindi sono stati eseguiti l'Inno Europeo, l'Inno Nazionale Tedesco, l'Inno della Baviera, e l'Inno d’Italia, cantati a fior di labbra da molti dei presenti.
Subito dopo ha preso la parola il Console Generale, che ha cominciato il suo corposo e articolato discorso – in tedesco e in italiano – salutando calorosamente le autorità e gli ospiti presenti. A cominciare dal Direttore Ministeriale, Rainer Utka, il Decano del Corpo Consolare Gábor Tordai-Leikó, il Consigliere Comunale Michael Szeba; e continuando con altri illustri Ospiti, con i suoi validi collaboratori, con i corrispondenti Consolari, con alcuni Diplomatici, e terminando con gli operatori di vari Enti Internazionali di stanza a Monaco e dintorni, con Associazioni; e con diversi Imprenditori, Dirigenti Scolastici e liberi professionisti. E si è dichiarato particolarmente compiaciuto di poter accogliere gli intervenuti in un luogo così prestigioso, rendendo così omaggio all'amica Baviera, ribadendo quanto già dichiarato dal Knauß.
Il Dr. Maffettone ha sottolineato pure l'importanza rivestita dal 77° Anniversario della nascita della Repubblica e dei 75 anni della Costituzione Italiana, non mancando di menzionare gli strettissimi rapporti che legano l'Italia alla Germania, alla Baviera. Ricordando a questo proposito i 150 gemellaggi di città bavaresi con città italiane; non dimenticando, altresì, di accennare ai malesseri che affliggono attualmente i nostri Paesi e la nostra Casa Comune Europea, che rischia di disfarsi a causa di diversi fattori per nulla contingenti tra cui il grave pericolo incombente a causa del perdurare della guerra in Ucraina, per la quale il Diplomatico ne auspica la fine. Ma anche degli ultimi avvenimenti nei Balcani, degli interventi da parte dell'Europa, della Nato e degli Stati Uniti, e di tutto l'Occidente. E ricordando anche i gravi disastri provocati in Emilia Romagna dalle recenti alluvioni.
Il Diplomatico ha continuato ricordando la necessità di intensificare i rapporti tra l'Italia e la Baviera, tenuto conto dei comuni valori politici, storici, culturali, sociali e religiosi che legano i due Paesi. Comuni valori che potranno venir intensificati promuovendo ulteriormente l'insegnamento dell'italiano a tutti i livelli, in ogni ordine di scuola e grado.
Il Console Generale ha ricordato pure gli intensissimi scambi tra i due Paesi, nel campo delle importazioni ed esportazioni, per i flussi d'investimento, per le aziende italiane che operano in Baviera e in Germania. Auspicando un allargamento degli scambi commerciali anche con le regioni dell'Italia meridionale. Non dimenticando di ringraziare la Presidente e il Direttore Generale della Camera di Commercio Italo-Tedesca per l'impegno speso nell'intensificare questi rapporti.
Ripensando poi al tempo dei suoi studi e del suo dottorato all'università di Monaco, il Console Generale ha constatato con vero piacere i progressi avvenuti nei rapporti tra le due culture. Ma anche nella quantità e nella qualità di prodotti italiani che fanno più presente la mentalità e lo stile italiano in Baviera.
Nei suoi ringraziamenti il Diplomatico non ha dimenticato di ringraziare alcuni sponsor, tra cui il valente Maestro Pizzaiolo Sorbillo, gli amici del Worldwide Mancini, e l'azienda Orovetro. Tutte realtà che accrescono ulteriormente lo stile, la dolce vita italiana in Baviera e Monaco. Non per ultimo la presenza di tre valenti artisti, che si sono esibiti durante la serata, Olen Cesari, Francesca Carli e Michael Rodi, che hanno riscosso scroscianti applausi per le loro appassionate e coinvolgenti interpretazioni. Il Diplomatico, infine, prima di terminare il suo intervento in tedesco non ha mancato di ringraziare per la collaborazione i due Comites, che con il loro fattivo lavoro assistono i 140.000 connazionali presenti in Baviera.
Rivolgendosi poi in italiano ai connazionali presenti il Console Generale, ha promesso agli ospiti italiani che l'Amministrazione si sforzerà di venire maggiormente incontro alle esigenze e alle richieste sempre più complesse della nuova emigrazione. E anche a eventuali critiche e suggerimenti, atti a migliorare il servizio. Non è un caso che, malgrado tutti gli intoppi dovuti soprattutto alla pandemia e alle esigenze di riduzione dei contatti, ha parlato con soddisfazione del vistoso aumento degli appuntamenti giornalieri concessi ai fruitori dei servizi consolari. Nel solo mese di maggio – ha dichiarato – sono stati emessi più di 1000 passaporti. Come – del resto – constatato recentemente da chi scrive in occasione di un incontro accordato dal Diplomatico a una Delegazione delle ACLI Baviera.
Il Console Generale ha terminato il suo intervento invitando i connazionali a presentarsi in Consolato con le carte in regola, invitando a disdire per tempo appuntamenti non più necessari al fine di liberare le ancora piuttosto lunghe liste d'attesa; invitando a usare il ripristinato call center e a leggere le Pillole di Consolato. Infine ha ricordato agli ultrasettantenni di servirsi della corsia preferenziale, aperta anche ai neonati fino a tre mesi. Quindi, dopo aver ringraziato nuovamente i suoi collaboratori per il valido e prezioso sostegno e gli ospiti per l'attenzione, ha augurato a tutti un buon proseguimento della serata.
Dopo un intermezzo musicale è seguito quindi un breve intervento del Dr. Hutka, che, dopo aver ringraziato il Console Generale per il graditissimo invito e salutato tutti i presenti anche a nome del Presidente della Baviera Markus Söder e del Governo, si è dichiarato anche lui compiaciuto del luogo scelto dal Console Generale, ribadendo alcuni punti già citati dal Diplomatico e non mancando di ricordare – come già affermato in passate occasioni da altri parlamentari bavaresi – che Monaco può essere considerata per la sua architettura e per la vita che vi si respira una città italiana. E aggiungendo anche che gli italiani che vivono in Baviera (solo a Monaco 28.000) e i numerosi turisti italiani, che visitano la capitale bavarese, mostrano di gradire sempre di più la vita in Baviera.
Ma non solo turismo, gastronomia, università e scuole, ma anche stretti rapporti in seno all'Unione Europea. Così questa Festa Nazionale che oggi festeggiamo insieme – ha concluso – dovrà segnare il superamento delle numerose difficoltà che affliggono e dividono attualmente l'Europa. Un'Europa unita, un'Europa dei popoli. Così, sia l'Italia che la Germania, ma anche le loro Regioni, come la Lombardia e la Baviera, sono e dovranno continuare a essere importanti pilastri nella comune casa europea. Un'Europa, come già detto dal Console Generale, che sostenga validamente chi, attualmente, è vittima dei soprusi di chi si crede il più forte.
Al termine di questa prima parte della Festa, che si è protratta fino alle ore 21.30, è seguito il conferimento di due onorificenze: una a un noto docente tedesco per le sue numerose dimostrazioni di vicinanza nei confronti della cultura italiana. L'altra alla Dr.ssa Rossella Dimola, Direttrice della nota rivista Adesso, un vero fiore all'occhiello tra le pubblicazioni periodiche di materiale didattico.
Tanti gli ospiti della serta: l'Ing. C. Cumani (già Presidente del Comites di Monaco) con la sua gentile Signora; l'Imprenditore Uff. R. Farnetani; il Corrispondente Consolare, Avv. Kreuzer (già Console Onorario di Norimberga); il Signor R. Salvatore, Presidente dell'Associazione Nazionale Alpini, ANA, Gruppo Monaco di Baviera; il Rettore della MCI di Monaco, Padre G. Parolin, il Corrispondente Consolare, Comm. A. Tortorici e Signora Silvana; la Dr.ssa P. Zuccarini; il Comm. Carmine Macaluso, Presidente delle ACLI Baviera e Vicepresidente delle ACLI Germania e Signora Ursula. Inoltre, hanno preso parte alla festa anche diversi membri dei Comites di Monaco e di Norimberga; alcuni membri del Gruppo ANA, tra cui il già nominato G. Bosso; Lettori Universitari e Professori di Liceo, Direttori Scolastici, Responsabili di Musei e Gallerie di Monaco, e Scrittori, Registi (Dr. A. Melazzini), le Dr.sse R. Vianello e P. Bergamaschi. E tanti altri. (fernando grasso*\aise) 
* vice presidente ACLI Baviera