Identità, lavoro, emigrazione nel Sud Italia: a Melfi l’evento che mette a confronto storie vere

MELFI\ aise\ - Il comune di Melfi, la Curia Arcivescovile e la locale sezione dell’Anpi presentano “Identità, lavoro ed emigrazione nel Sud Italia. Storie vere a confronto”, evento in programma domani, 8 giugno, e organizzato nell’ambito del progetto di Geoletteratura ideato da Iod Edizioni, con l’avvocato e scrittore Gianlivio Fasciano che, accompagnato dal suo libro “La promessa. Un pastore, la guerra, un amore”, affronterà le tematiche legate a un Sud imperfetto ma vitale, alla mancanza di lavoro, alla piaga dell'isolamento e dell'emigrazione.
Temi spesso affrontati anche dal vescovo di Melfi, monsignor Ciro Fanelli, tra i partecipanti, che in più di un’occasione ha sottolineato come “per il futuro del territorio sia necessario un disegno di grande ripresa”. Dunque “agire, ma senza mai lamentarsi” come Gianlivio Fasciano fa ripetere più volte e in più occasioni a Romolo Di Meo, protagonista del suo romanzo.
La promessa. un pastore, la guerra, un amore
Romolo Di Meo vive a Mastrogiovanni, piccolo centro molisano e l’unica cosa che vuole è fare il pastore. Ma la vita quasi sempre si inerpica per strade tutte sue. Così, Romolo, dopo il matrimonio con Giovanna, si trova soldato nella seconda guerra mondiale, senza lamentarsi mai, come gli ha fatto promettere sua madre. Con la firma dell’armistizio, la guerra finisce. Non per lui e non per Mastrogiovanni, ridotta a un cumulo di macerie abitate da fantasmi in attesa di figli che non torneranno mai più dal fronte.
Gianlivio Fasciano, nato a Termoli (Cb) nell’agosto del 1974, avvocato giuslavorista, nel 2021 ottiene il riconoscimento di “Avvocato dell’anno per il Diritto del lavoro e delle relazioni industriali – Le fonti Awards”.
Un avvocato con la passione per la letteratura, che lo porta a sperimentare il mondo della scrittura narrativa, attraverso un proprio stile e nuovi codici linguistici. Dopo la pubblicazione di alcuni lavori, tra cui il Tempo delle ciliegie, vincitore del premio speciale “Paolo Villaggio un libro per il cinema 2017”, e il racconto "Tempo, sì grazie…", premio “Città di Grottammare” 2016, arriva "La Promessa - Un pastore, la guerra, un amore", romanzo che rappresenta la maturità della sua scrittura e il riconoscimento di un mondo a lui caro, quello dei contadini e pastori, fatto di valori e relazioni che nessuna modernità può stravolgere e sradicare. (aise)