Non fare rumore: l’Abm celebra a Belluno la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato

BELLUNO\ aise\ - Si terrà domenica prossima, 24 settembre, in occasione della 109a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, la proiezione a Belluno del docufilm di Alessandra Rossi, prodotto dalla Rai, “Non fare rumore”, dedicato ai bambini italiani che entrarono in Svizzera clandestinamente dagli anni ’50-’70 del Novecento. L’evento è organizzato dall’Ufficio per la carità - Caritas della Chiesa di Belluno-Feltre, in collaborazione con l’Associazione Bellunesi nel Mondo e con il Coordinamento Rete Immigrazione, e si terrà alle ore 16.00 presso il teatro del Centro Giovanni XXII (piazza Piloni, 11 Belluno).
Nel secondo dopoguerra più di 2 milioni di italiani emigrarono in Svizzera, dove lo statuto del lavoratore stagionale, in vigore allora, non prevedeva il ricongiungimento familiare. Di fatto era vietato per i lavoratori emigranti portare i figli con sé. Fu così che tra il 1950 e il 1980 entrarono in Svizzera come clandestini dai 15 ai 30 mila bambini. Hanno vissuto nascosti in casa, senza poter andare a scuola, uscire e giocare. Bambini spesso chiusi nella parte più nascosta della casa, con la raccomandazione di non farsi sentire dai vicini. Se fossero stati scoperti, la pena sarebbe stata l’espulsione per la famiglia. Ogni mattina i genitori prima di andare a lavoro ripetevano loro: non ridere, non piangere, non far rumore. In questo docufilm a parlare sono proprio quei bambini oggi adulti, che però portano ancora dentro di sé i segni di una ferita mai rimarginata. Un’occasione per riflettere sul significato dell’essere bambini cui è stata negata l’infanzia perché figli di emigranti in una contemporaneità che ci parla quotidianamente di storie che si ripetono.
Alla proiezione, a ingresso libero, parteciperanno la giornalista Alessandra Rossi e lo storico delle migrazioni Toni Ricciardi. Modererà l’evento il diacono Francesco D’Alfonso, direttore Caritas.
A seguire, alle ore 18.30, nella Cattedrale di Belluno, la Santa Messa presieduta dal vescovo della Chiesa di Belluno-Feltre, mons. Renato Marangoni. (aise)