Onore capitale internazionale dell'emigrazione presenta il docufilm “Un anno per Bergamo dal Mondo”

BERGAMO\ aise\ - Fondato il 17 marzo 2014, nella ricorrenza dell'anniversario dell'Unità d'Italia, il Centro di Ricerca D.L.C.M., o meglio nella definizione estesa, Centro di Ricerca e di Risorse in Didattica/Didattologia delle Lingue-Culture e delle Migrazioni-Mobilità, ha annoverato in questi anni svariate attività didattiche nell'ambito delle politiche linguistico-culturali e dell'analisi del fenomeno migratorio, tra cui spicca la cadenza annuale del Convegno internazionale “Migrazioni e Mobilità. Ieri, oggi e domani”. Il Centro, diretto dalla professoressa Silvana Scandella, si avvale del contributo di un Comitato Scientifico-Organizzativo costituito da docenti accademici europei e da referenti della società civile proprio per favorire la ricaduta della Ricerca sul Territorio.
Nei primi anni il Convegno si è tenuto nella Sala delle Conferenze del Municipio di Onore, dove il Centro ha la sede fisica, per migrare nel 2019 a Nizza nel Teatro Giuseppe Garibaldi del Consolato Generale d'Italia e per poi adattarne da Bruxelles l'organizzazione in videoconferenza durante la fase pandemica. Quest'anno, che vede Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, si è voluto programmare l'organizzazione del Convegno itinerante giunto alla sua decima edizione. Una prima tappa della tournée ha visto protagonista la città di Lucerna, mentre sabato 27 maggio 2023 la seconda tappa del Convegno è ritornata a Onore, sempre nella Sala delle Conferenze del Municipio, ringraziando l'amministrazione comunale per la disponibilità in tutti questi dieci anni di attività.
Gianpietro Schiavi, Angela Schiavi, Michele Schiavi ed ora Ettore Schiavi sono i quattro Sindaci che hanno accompagnato il Centro D.L.C.M. con preziosa e puntuale disponibilità. Nelle precedenti edizioni hanno assicurato la loro presenza autorità locali, nazionali ed europee con la partecipazione di relatori dall'alto profilo accademico, con interventi specifici ed innovativi, facendo sì che i media elevassero per un giorno il piccolo borgo di Onore a “Capitale Internazionale dell'Emigrazione” con 140 iscritti all'AIRE dei circa 900 abitanti!
L'apprezzamento dell’Europarlamentare Marco Zanni, la testimonianza dell’Onorevole Franco Tirelli, Deputato nella Circoscrizione Estero America Meridionale, l'incoraggiamento del Consigliere Regionale Michele Schiavi e la disponibilità del neoinsediato Sindaco di Onore Ettore Schiavi, i saluti del Sindaco di Clusone Massimo Morstabilini e del Vicesindaco di Ardesio, Simone Bonetti, l'invito del Presidente del Festival Film Sacrae Scenae, Fabrizio Zucchelli, e l'intervento del Consigliere dell’Ente Bergamaschi nel Mondo, Valerio Bettoni, già Presidente della Provincia di Bergamo, hanno introdotto i lavori del Decimo Convegno Itinerante.
Più snello nel corpus il Convegno ha voluto porre l'accento sull'emigrazione italiana in Svizzera con l'intervento “Viaggio nella / della memoria: i bambini dell'emigrazione in contesto migratorio svizzero” della Direttrice del Centro D.L.C.M., Silvana Scandella. Un'analisi del vissuto dei figli di emigrati affidati a nonni, famigliari, balie o collegi e che ancora oggi, maturi adulti, hanno difficoltà a metabolizzare la sofferenza di quella separazione. L'intervento supportato da testimonianze dirette ha voluto così portare all'attenzione un fenomeno sottaciuto al pari dei tristemente noti “Bimbi nascosti” o “Bimbi adottati”, “Bimbi affidati” o ancora “Bimbi salvati”.
Entrando nel vivo dei lavori è stata toccante la relazione autobiografica sempre della professoressa Scandella con la lettura di un testo redatto in dialetto bergamasco che ripercorre gli anni dall'infanzia ad oggi. "Lé...basta andà...". Ruolo del dialetto di origine nei racconti di vita migratoria. Dall'affido settimanale alla moglie del datore di lavoro, al rientro a Bergamo in collegio fino alla laurea, rivivendo aneddoti dell'emigrazione personale che si riflettono nell'Emigrazione come fenomeno sociale.
La seconda parte del Convegno ha poi attirato particolarmente l'attenzione del pubblico suscitando una condivisione di profonda commozione.
Pertinente alla celebrazione di BG-BS 2023, ovvero delle due città colpite duramente dalla pandemia, Bergamo, la Città dei Mille, definita “città martire”, e Brescia, la Leonessa d'Italia, nominate unica Capitale Italiana della Cultura per tutto il 2023, è stato presentato e proiettato il documentario “2020 BERGAMO DE FÒ. Un anno per Bergamo dal Mondo”.
L'imperativo di ricordare per non dimenticare ha spinto a realizzare un documento che fissasse quella drammatica fase storica per poi presentarlo ad un'ampia platea internazionale e bergamasca.
Per sostenere Bergamo e la sua gente provata durante la pandemia è nata l'idea di realizzare un primo video di sostegno a "molà mia!". Ne è seguito un secondo video di incoraggiamento alle proprie realtà di origine. E un altro ancora di solidarietà in dialetto da tutte le regioni italiane. E poi un quarto video di solidarietà di una rete di amici e conoscenti sempre più ampia da tutto il Mondo. Un quinto video di condivisione della “bergamaschità” con i disegni dei bimbi bergamaschi da tutto il Mondo. E infine la commovente canzone "Sei la mia terra" appositamente scritta e arrangiata da Silvana e Marco Scandella che, illustrata da immagini, sottolinea quell'amore che lega alla propria terra chi ne è lontano.
Da Bruxelles grazie a Silvana Scandella, Mauro e Silvia Rota, si è così realizzata una raccolta di testimonianze di solidarietà autentica che imperativamente non doveva essere relegata nell'oblio. Un dovere morale che ha indotto un grandissimo e costante lavoro di ricerca realizzando questo docufilm di 52 minuti. Il documentario raccoglie i sei video attraverso un filo conduttore che da Bruxelles e da Las Vegas, con la ricercatrice Marta Soligo, ha intessuto una rete di solidarietà con più di 130 partecipanti da tutta Italia, Europa e da oltreoceano arricchito da riprese dal significativo valore paesaggistico di portata promozionale per la cara terra bergamasca.
Sono evidenziate le motivazioni dell'attaccamento alla propria città, al proprio paese. Legame rafforzato dal dialetto quale indicatore principe del senso di appartenenza al territorio di origine. I disegni dei bimbi bergamaschi che vivono all'estero contribuiscono in forma tutt'altro che banale a condividere l'identità bergamasca attraverso rappresentazioni iconiche. Il testo della canzone scritta e arrangiata appositamente è illustrato con immagini di paesaggi emblematici del territorio e del suo patrimonio stimolando curiosità e empatia per concreti progetti di rilancio turistico.
Non a caso una testimonianza nel documentario cita: "E se dopo la pandemia si partisse proprio da Bergamo a incentivare il turismo?" e ancora: "Bergamo è la città ideale, continuerò a tornare e a portare amici!".
I commenti e l'interazione con il pubblico non hanno nascosto l'empatia condivisa.
Con la presentazione in anteprima tenutasi il 1° dicembre 2022 nella sede della Delegazione di Regione Lombardia a Bruxelles, il progetto ha previsto la presentazione del documentario in una Tournée lungo tutto il 2023 nelle sedi nazionali, internazionali e sovrannazionali promuovendo Bergamo, la sua terra e il suo patrimonio culturale.
Dopo la seconda tappa a Lucerna il 22 aprile e la terza tappa a Onore il 27 maggio, la tournée porterà il documentario in diverse altre sedi, tra cui Bruxelles al Parlamento Europeo martedì 10 ottobre, Ardesio (Bergamo) sabato 14 ottobre e Clusone (Bergamo) sabato 4 novembre.
Il progetto ambisce a palesare lo spirito di solidarietà che da tutto il mondo ha voluto stimolare la terra bergamasca e Bergamo a rinascere come "Città illuminata" dalla "Cultura come cura". (mauro rota*\aise)
* Presidente del Circolo di Bruxelles dell’Ente Bergamaschi nel Mondo