Beni confiscati: l’Anbsc a Vienna per illustrare il modello italiano

VIENNA\ aise\ - Il direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc), Bruno Corda, ha partecipato ieri, 13 marzo, alla tavola rotonda programmata dall’Organizzazione internazionale italo-latino americana nell’ambito della prima giornata della 66ª sessione della Commissione stupefacenti del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite - che si riunisce a Vienna fino al 17 marzo con lo scopo esaminare e analizzare la situazione globale relativa al controllo delle droghe.
L’evento, spiega il Viminale, ha rappresentato l’occasione per illustrare ai Paesi partecipanti il modello italiano in materia di utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata, unico a livello internazionale per volume e complessità.
Nel corso dell’incontro, Corda ha sottolineato l’importanza del valore simbolico della restituzione dei beni frutto di attività criminali alla comunità per fini sociali, oltre alla rilevanza dell’impiego dei cespiti per finalità istituzionali da parte di enti statali e locali. (aise)