Gestione forestale dei flussi di carbonio: le Marche nel progetto Ue “Life CO2RK”

ANCONA\ aise\ - La Regione Marche ha preso parte al progetto LIFE CO2RK, recentemente approvato dalla Commissione Europea per una corretta gestione forestale dei flussi di carbonio. Il progetto sviluppa una serie di azioni integrate in tre Stati membri, a livello nazionale e regionale.
Il coordinatore di progetto è la Secretaría General de Medio Ambiente, Agua Y Cambio Climático dell’Andalusia (Spagna) che svilupperà il progetto insieme ad altri partner spagnoli e portoghesi e, per l’Italia, con la Regione Marche e con l’Università Politecnica delle Marche.
“L'istituzione di sistemi di scambio di quote di emissione di carbonio ha consentito significative riduzioni dei gas a effetto serra, creando incentivi economici alla riduzione delle emissioni di CO2 da molte attività - dichiara l’assessore all’Ambiente Stefano Aguzzi -. Tali sistemi, tuttavia, vanno rafforzati soprattutto per promuovere la riduzione delle emissioni anche per i settori diffusi (residenziale, trasporti, rifiuti, agricoltura…). Per fare questo, è necessario sviluppare quadri normativi e operativi anche a livello regionale, per incanalare gli interessi compensativi di questi settori verso azioni capaci di sequestrare Carbonio aggiuntivo rispetto a quello fissato dall'ambiente naturale. La partecipazione della Regione Marche al progetto sottolinea l’attenzione dell’Istituzione al tema dei cambiamenti climatici”, conclude l’Assessore Aguzzi.
Il budget di riferimento per la Regione Marche è di 102.720,00 euro che serviranno per quantificare, appunto, i flussi di carbonio nella gestione di determinate tipologie forestali e di creare un sistema informatico per il loro monitoraggio. Saranno sviluppati progetti pilota nella quercia da sughero (in Spagna e Portogallo) e in foreste di faggio (nelle Marche). Con la partecipazione a LIFE CO2RK la Regione Marche potrà utilizzare il meccanismo delle quote di carbonio come strumento di compensazione per tutte le attività che comportano non solo emissioni, ma anche riduzione dell’assorbimento (come ad esempio la realizzazione di infrastrutture), incentivando allo stesso tempo una migliore gestione del patrimonio naturale. (aise)