Tajani in Cina: una nuova stagione per la nostra cooperazione rafforzata

ROMA\ aise\ - Tra Italia e Cina si apre "una nuova stagione per la cooperazione rafforzata". È quanto sostenuto il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, da ieri in missione ufficiale in Cina.
Visita che, dopo i numerosi impegni culturali di ieri, è entrata nel vivo oggi con gli incontri bilaterali con il Ministro del Commercio Wang Wentao e il Ministro degli Esteri Wang Yi con cui Tajani ha chiuso la XI sessione del comitato Governativo Italia-Cina di Pechino.
In questa occasione, il Vice Premier ha pure annunciato la visita ufficiale del Presidente della Repubblica Mattarella l’anno prossimo a Pechino.
Al centro della visita, dunque, il rilancio del dialogo bilaterale nei settori di comune interesse, nel quadro del Partenariato Strategico Globale istituito nel 2004 dal Presidente Berlusconi e dall’allora Primo Ministro cinese Wen Jiabao, ma anche alla luce della decisione del Governo italiano di “sfilarsi” dalla nuova Via della seta.
Con 34 miliardi di euro di interscambio nel primo semestre 2023, la Cina è il primo partner commerciale dell’Italia in Asia e riveste importanza primaria per le nostre imprese e prodotti.
“L’impegno del governo è quello di riequilibrare la bilancia commerciale con la Cina, anche al fine di migliorare le condizioni di accesso al mercato cinese” ha affermato Tajani.
Tema al centro dell’incontro con il Ministro del Commercio Wentao: “abbiamo un interscambio in crescita e più di 1600 imprese italiane nel paese”, ha ricordato Tajani. “La Cina è il nostro primo partner in Asia” ma “vogliamo esportare ancora di più e rendere sempre più operativo il nostro partenariato economico”.
Sul fronte internazionale, nel suo intervento al Comitato Governativo Italia-Cina, Tajani ha rimarcato il ruolo svolto da Pechino per favorire una composizione pacifica della guerra in Ucraina.
Domani, 5 settembre, da Pechino, il Vicepremier raggiungerà Astana, dove incontrerà il Presidente della Repubblica del Kazakistan Toqaev e il suo omologo Nurtleu.
“L’Italia guarda con crescente interesse all’Asia centrale, anche in ragione delle conseguenze della guerra in Ucraina”, ha osservato Tajani, secondo il quale “è per noi prioritario stabilire un partenariato strategico con quei Paesi e sfruttare le importanti opportunità che il Kazakistan offre alle nostre imprese”. In occasione della tappa ad Astana, il Vicepremier inaugurerà la nuova sede dell’Ambasciata d’Italia. (aise)