“Cantare la voce - Me këndu zërin” a Tirana con l’IIC

TIRANA\ aise\ - “Cantare la voce - Me këndu zërin” è il festival che si terrà dal 5 al 7 ottobre a Tirana, presso il Teatro Metropol, che lo ha organizzato insieme all’Istituto Italiano di Cultura e al Comune di Tirana, con la direzione artistica di Robert Bisha.
La prima serata del festival sarà incentrata prevalentemente sul compositore icona del novecento italiano e mondiale, Luciano Berio, interpretato attraverso le canzoni folk dalla cantautrice Ilaria Pilar Patassini. Assieme al suo elegante repertorio originale dai connotati avvolgenti del genere pop-jazz, la cantautrice proporrà poi alcune canzoni della tradizione albanese rivisitate assieme al pianista Robert Bisha.
La seconda serata vedrà protagonista una delle voci uniche dell’Italia di oggi. John De Leo, cantautore, compositore e performer, si esibirà questa volta in trio con un repertorio originale. Tra il blues e l’elettronica contemporanea, il rock d’avanguardia ed il jazz, De Leo semplicemente attraversa diversi generi per poi prelevarne l’essenza in personificati gesti vocali.
La terza serata proporrà per la prima volta in assoluto l’incontro sullo stesso palcoscenico tra polifonia tradizionale della Sardegna, “Canto a tenore”, con Iso-polifonia, tradizione dell’Albania del sud, entrambe patrimonio dell’Unesco.
La seconda parte del concerto doppio vedrà protagonisti due progetti inediti sperimentali relazionarsi con le due tradizioni polifoniche: “Indindara” di Zoe Pia, clarinettista improvvisatrice e suonatrice di Launeddas, un progetto nato nel 2022 in cui Pia si presenta come improvvisatrice nel jazz etnico italiano contemporaneo sperimentando una linea strettamente personale che la rende una delle musiciste più interessanti in Italia; e “Frymë” che significa Respiro di Robert Bisha, pianista, improvvisatore, compositore italo albanese, progetto nato nel 2015 e fortemente incentrato sulle tipologie di scale pentatoniche presenti nella tradizione albanese per poi attraversare gesti di avant-garde jazz contemporaneo.
La terza serata verrà inoltre introdotta dalla conferenza e conversazione con Nicola Scaldaferri, etnomusicologo, compositore, polistrumentista e docente di etnomusicologia all’università Statale di Milano. (aise)