Con altre parole: l’IIC di Tirana dialoga con lo scrittore Gazmend Kapllani

TIRANA\ aise\ - L’Istituto Italiano di Cultura di Tirana, in collaborazione con Europe House Albania, ha presentato in queste ore il terzo appuntamento del ciclo “Con altre parole”, serie di incontri e conversazioni con scrittori e intellettuali di provenienza albanese, che vedrà coinvolto per l’appuntamento in programma il prossimo 5 settembre tra le 18 e le 20 (ingresso libero), lo scrittore albanese Gazmend Kapllani.
Kapllani dialogherà con Fabio Rocchi, Ricercatore presso il Qendra e Studimeve dhe e Publikimeve për Arbëreshët (Centro degli Studi e delle Pubblicazioni per gli Arbëreshe) e Docente presso il Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Lingue di Tirana, autore del volume Le prime voci dell’italofonia albanese.
Gazmend Kapllani è nato a Lushnjë, in Albania, nel 1967, e successivamente immigrato in Grecia a partire dall’anno 1991, è uno degli intellettuali albanesi che meglio ha interpretato il proprio percorso diasporico. Grazie a numerose e prestigiose esperienze in paesi quali Grecia e Stati Uniti, Kapllani ha saputo lasciare un segno attraverso testimonianze autentiche.
Laureatosi all’Università di Atene, dove è stato Professore di Cultura moderna albanese, ha collaborato con i suoi articoli con la nota testata Ta Nea.
Successivamente si è spostato negli Stati Uniti, dove è stato membro del Radcliffe Institute for Advanced Study di Harvard, insegnando poi all'Emerson College di Boston, in Massachusetts. Attualmente insegna presso la DePaul University di Chicago, in Illinois, nel Dipartimento di Studi Albanologici che dirige dall’anno 2020.
In lingua italiana sono stati tradotti due suoi libri, entrambi importanti e entrambi editi dalla casa editrice Del Vecchio: Breve diario di frontiera (comparso in Italia nel 2015 ma in realtà pubblicato in greco moderno nel 2006 e subito tradotto con il titolo di A short border handbook, probabilmente il primo best seller tra quelli scritti sulle migrazioni di fine secolo) e il recente La terra sbagliata (2023). (aise)