“L’eredità letteraria di Italo Calvino (1923-2023)” a Stoccolma

STOCCOLMA\ aise\ - Italo Calvino è uno dei grandi nomi della letteratura mondiale e la sua scrittura ha affascinato i lettori sin dal suo esordio, nel 1947. Ancora oggi i suoi romanzi, novelle e saggi inspirano scrittori, artisti, musicisti e architetti. In particolar modo, le riflessioni portate avanti nelle Lezioni americane, pubblicate postume nel 1988, sono un punto di riferimento per gli amanti e gli studiosi della letteratura nel mondo interno.
In occasione del centenario della nascita dello scrittore, l’Università di Stoccolma ospiterà, venerdì 15 settembre, la conferenza internazionale “L’eredità letteraria di Italo Calvino (1923-2023)”, seguita da un panel con scrittori, critici e studiosi letterari. La conferenza si terrà la mattina dalle 9 alle 12.30 presso la biblioteca NILAS e vedrà interventi di studiosi italiani e internazionali riguardo a vari aspetti della produzione e della scrittura di Calvino. Il pomeriggio, dalle 14 alle 17, presso Bergsmannen nell’Aula Magna dell’Università, interverranno invece professori, autori e critici sulle cinque nozioni di cui parla Calvino nelle Lezioni.
La giornata è organizzata dal Dipartimento di Studi Romanzi e Classici dell’Università di Stoccolma in collaborazione con il Laboratorio Calvino dell’Università La Sapienza di Roma, l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma e l’Ambasciata d’Italia in Svezia.
L’accesso al convegno è libero, previa registrazione tramite mail all’indirizzo cecilia.schwartz@su.se.
Ad introdurre i lavori della mattina saranno i saluti di benvenuto di Astrid Söderbergh-Widding, rettrice dell’Università di Stoccolma, e Francesco Di Lella, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma.
Seguiranno la relazione di: Martin McLaughlin dell’Università di Oxford su “Calvino and the legacy of literary classics”; Isotta Piazza dell’Università di Parma su “Il divertimento è una cosa seria. I diritti del lettore secondo Italo Calvino”; Francesca Rubini dell’Università La Sapienza di Roma “A book is not a meteorite. Italo Calvino and the discovery of translation”; ed Elio Baldi dell’Università di Amsterdam “Non c’è linguaggio senza inganno: a reflection on translating Le città invisibili”.
Nel pomeriggio il programma proseguirà con un approfondimento sulle Lezioni americane. Interverranno: Victor Malm, capo della sezione culturale di Expressen, su Leggerezza; l’autore Torbjörn Elensky su Rapidità; il professore di letteratura Anders Cullhed su Esattezza; l’autrice Negar Naseh su Visibilità; Christina Kullberg, professoressa di letteratura francese, su Molteplicità; Sven Åke Heed, professore di scienze del teatro, sulla traduzione delle Lezioni americane in svedese.
La conferenza si chiuderà con una tavola rotonda con Anders Cullhed, Torbjörn Elensky, Christina Kullberg, Victor Malm, Negar Naseh e Sven Åke Heed sulle Lezioni americane e il suo significato oggi. Moderatori: Bengt Novén e Cecilia Schwartz. (aise)