A Roma i mondiali di tennistavolo: in arrivo 6.100 fra atlete e atleti da 111 paesi
ROMA\ aise\ - Presentati nei giorni scorsi a Roma, nella Sala Rossa del CONI Piscine, gli ITTF World Masters Table Tennis Championships Roma 2024 - presented by Stag Global. L’evento di tennistavolo più grande della storia si svolgerà alla Nuova Fiera di Roma dal 7 al 14 luglio e vedrà in gara 6.100 atleti over 40 (di cui il 30% saranno donne), provenienti da ben 111 Paesi dei cinque continenti, affiancati da oltre 2.500 officials e accompagnatori: un vero e proprio record di partecipazione.
Gli atleti, come detto, arriveranno da ogni parte del mondo, compresi i territori martoriati dai conflitti bellici. Un appuntamento che diventa, quindi, un’occasione di distensione e fratellanza, lanciando un secco “no alla guerra”. Nel corso della manifestazione, inoltre, gli atleti con disabilità potranno competere sia per i titoli delle categorie “paralimpiche”, sia per quello del torneo della propria categoria di età. Un Mondiale sempre più inclusivo, che supera guerre e disabilità.
"La forza del tennistavolo si combina alla magia di Roma, per un Mondiale Master da ricordare - ha spiegato Giovanni Malagò (Presidente del CONI) -. Il tennistavolo è veramente uno sport per tutte le età, il più intergenerazionale che esista. Sono felice che il nostro Paese, una volta ancora, sia la sede di un grande appuntamento sportivo, confermando la vocazione e la tradizione che ci accompagnano da sempre e ci spingono a inseguire nuovi, importanti traguardi, anche in vista dell'organizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. L'occasione mi consente di rivolgere i complimenti più sinceri alla Federazione Italiana Tennistavolo che, dopo il successo registrato con gli Europei Master del 2022 a Rimini, si appresta a scrivere un'altra pagina di storia della disciplina".
Per Alessandro Onorato (Assessore a Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Capitale) "Roma è pronta ad accogliere circa 10 mila tra atleti e accompagnatori, confermandosi Capitale dello sport. Il tennistavolo è fondamentale dal punto di vista sociale e aggregativo e siamo molto legati a questa disciplina, perché è una delle più accessibili al mondo della disabilità. La nostra prossima sfida integrata sarà di realizzare un Piano Marshall per promuovere la pratica sportiva sia all’interno delle scuole sia negli ambienti di lavoro. Sono convinto che il tennistavolo dovrebbe essere diffuso in tutti gli ambienti di lavoro".
Entusiasta dell'evento Renato Di Napoli (Presidente della FITeT): "Dopo gli Europei Master del 2022 a Rimini, siamo veramente contenti che l’ITTF abbia apprezzato il nostro lavoro e ci abbia rinnovato la fiducia in occasione di questi Mondiali. A Roma avremo anche la conferma di come lo sport rappresenti un potentissimo strumento di coesione e inclusione, avendo voluto impreziosire la manifestazione con la presenza dei pongisti paralimpici. Sport anche come strumento di pace e fratellanza tra i popoli: è questo il messaggio che vogliamo venga trasmesso dall’evento! Infatti a confrontarsi lealmente ai tavoli saranno anche atleti russi e ucraini, israeliani e palestinesi. Al di là degli obiettivi sportivi, che ognuno giustamente si pone quando partecipa a una gara, il nostro obiettivo è riuscire a trasmettere, dunque, tutti quei valori d’inclusività e socialità che solo lo sport riesce a far propri".
Per Petra Sörling (Presidente della International Table Table Federation) "è un grande onore essere qui. Fra meno di 20 giorni arriveranno a Roma oltre 6.000 atleti master. Il numero senza precedenti è la dimostrazione dell’apprezzamento universale suscitato dal tennistavolo. È veramente gratificante vedere un tale entusiasmo e una tale passione per il nostro sport. Ci saranno giocatori di età compresa fra i 40 e i 100 anni. Questo evento incarna l’unità e l’inclusività che definisce il nostro sport: Il Tennistavolo per tutti e per tutta la vita".
A chiudere, Luca Pancalli (Presidente del Comitato Italiano Paralimpico) che ha spiegato: "Questi Mondiali rappresentano un appuntamento significativo non solo dal punto di vista agonistico, ma anche organizzativo. I Campionati Mondiali Masters rappresentano, inoltre, un grande momento di inclusione. La presenza di atleti olimpici e paralimpici sugli stessi campi di gara è il vero valore aggiunto di questa manifestazione, un nuovo e significativo tassello in quel percorso culturale che vede impegnati tutti noi da anni nella promozione di una diversa percezione della disabilità. Una vera e propria festa dello sport che potrà essere, allo stesso tempo, anche una straordinaria occasione di promozione di un’idea di sport senza barriere e senza confini, nonché strumento di benessere, socialità e integrazione". (aise)