Napolitano: domani i funerali laici di Stato

ROMA\ aise\ - Verranno celebrati domani mattina, alle 11.30, nell’Aula di Montecitorio i funerali laici di Stato del Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, morto venerdì scorso all’età di 98 anni.
A far visita alla camera ardente, allestita nella Sala Caduti di Nassirya del Senato (che rimarrà aperta fino alle 16 di oggi), anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Papa Francesco.
Le esequie di Stato civili saranno trasmesse in diretta televisiva su Rai 1 e su maxi-schermi appositamente predisposti in Piazza del Parlamento.
“Nella vita di Giorgio Napolitano si specchia larga parte della storia della seconda metà del Novecento, con i suoi drammi, la sua complessità, i suoi traguardi, le sue speranze”, le parole di Mattarella in memoria del suo predecessore. “Dalla frequentazione, negli anni giovanili, dello stimolante ambiente culturale napoletano, all’adesione alla causa antifascista e del movimento comunista, all’impegno per lo sviluppo del Mezzogiorno e delle classi sociali subalterne, sino poi alla convinta opera europeistica e di rafforzamento dei valori delle democrazie, il presidente Napolitano ha interpretato significative battaglie per lo sviluppo sociale, la pace e il progresso dell’Italia e dell’Europa”.
“Membro del Parlamento Europeo, e Presidente della sua Commissione Affari costituzionali, promosse il rafforzamento delle istituzioni comunitarie per un’Europa sempre più autorevole e unita”, ricorda il Capo dello Stato.
“Eletto alle più alte magistrature dello Stato, Presidente della Camera dei Deputati, Senatore a vita, Presidente della Repubblica per due mandati”, Napolitano “ha interpretato con fedeltà alla Costituzione e acuta intelligenza il ruolo di garante dei valori della nostra comunità, con sentita attenzione alle istanze di rinnovamento presenti nella società. Votato alla causa dei lavoratori, inesauribile fu la sua azione per combattere la spirale delle morti sul lavoro. La sua morte – conclude Mattarella – mi addolora profondamente e, mentre esprimo alla sua memoria i sentimenti più intensi di gratitudine della Repubblica, rivolgo ai familiari il cordoglio dell’intera nazione”. (aise)