“Festivalino”: la IV edizione a Cesena

CESENA\ aise\ - Prosegue la virtuosa esperienza di SOLIDO, la rete formata dai festival emiliano-romagnoli Ferrara Sotto le Stelle, Arti Vive Festival e Acieloaperto, che presenta la quarta edizione di “Festivalino”: due giorni di live, talk, showcase in programma venerdì 20 e sabato 21 dicembre a Cesena, presso Spazio Marte.
Protagonisti dell'edizione 2024 The K’s dal Regno Unito, Egosex dalla Spagna e dall’Italia Roberta Sammarelli, Angelica, Loyal Cheaters, San Leo, Sandri, Bremo, Tristram, Elisa Graci, Povere Puttane, Simona Giuliano, Francesca Santucci, Amalia Apicella, Arianna Poli.
I biglietti per le singole giornate e gli abbonamenti sono disponibili su solidoretedifestival.it.
La nuova edizione del Festivalino rappresenta un ulteriore tassello nel percorso di rete perseguito da SOLIDO e reso possibile dal finanziamento della legge 2/2018 della Regione Emilia-Romagna relativa allo sviluppo del settore musicale e grazie al supporto dell’Emilia-Romagna Music Commission. Un modello di cooperazione virtuoso ed efficace, un unicum in Emilia-Romagna: per la prima volta in Regione tre importanti realtà della musica dal vivo si uniscono in una progettazione comune, basata su una visiona condivisa che mette al centro cultura digitale, sostenibilità ambientale, gender-balance e nuove forme di inclusività.
Un'idea di fare cultura capillare e inclusiva che ha tra i suoi obiettivi anche la riscoperta e rivalorizzazione dell’identità del territorio, coinvolgendo concretamente i soggetti che ne fanno parte: artisti, pubblico, enti, associazioni e operatori del settore culturale.
Valorizzazione territoriale che passa in primis dal cartellone del Festivalino, che ospita tanti musicisti ed esperti emiliano-romagnoli (San Leo, Sandri, Bremo, Tristram, Elisa Graci,“Povere Puttane” e Amalia Apicella), ma anche dalla sede che lo ospita, Spazio Marte, hub creativo abitata da artisti e creativi legati al mondo del visual e dell’immagine che creano sinergie sia internamente sia con realtà esterne affini, come nel caso del Festivalino.
IL PROGRAMMA DEL FESTIVALINO
Il programma del Festivalino parte venerdì 20 dicembre dalle 19:00 con il primo appuntamento della sezione talk, tutta al femminile. A inaugurare è Roberta Sammarelli, bassista dei Verdena che collabora anche con altre realtà musicali come Demons at Play, Rezophonic e Sadside Project. Attualmente nella band che accompagna Motta in tour, è stata anche conduttrice, con Francesco Mandelli, del format “CheTripShow!”. Roberta interverrà, insieme a uno dei direttori artistici della rete Solido, nel talk Biglietti alle stelle: il costo della musica live tra cachet e il ruolo delle multinazionali condotto da Amalia Apicella, giornalista del Resto del Carlino e conduttrice per la Regione Emilia-Romagna di “Hello World”, format sull’innovazione digitale in vari settori della società.
La serata prosegue con i live e showcase: dalla Spagna arrivano gli Egosex con i loro ritmi coinvolgenti, testi evocativi e melodie ipnotiche, diventati sinonimo della loro identità musicale.
Tocca poi alla cantautrice italiana Angelica, in tour con il suo terzo disco Sconosciuti Superstar (2024), un mix di melodie avvolgenti su un sound variegato e omogeneo allo stesso tempo, per un processo emotivamente impegnativo e liberatorio. Le aperture ai concerti principali danno spazio alla musica del territorio con due nomi dal cesenate: il duo dark pop Bremo che indaga il limite tra musica, performance ed elementi visuali, unendo sonorità distorte e sperimentazioni elettroniche con un'attitudine pop e queer; e ancora Sandri, che ha esordito nel 2022 collaborando con artisti come Jang Senato, Comaneci, Alberto Fortis e Sunday Morning, ed è ora fresco di pubblicazione del doppio singolo Cane/Neanche ilo tempo di una reclame (Pioggia Rossa Dischi).
Sabato 21 dicembre l’inizio è previsto invece alle 16.30 con due talk. Il primo è Attraversare i confini: creare spazi sicuri e inclusivi nei festival con Arianna Poli(Ferrara Sotto le Stelle/Panico Concerti) e Francesca Santucci del progetto Fuori Binario, moderato da Elisa Graci, conduttrice, autrice e redattrice che dopo essere stata a lungo a Radio Città del Capo e aver lavorato tra Chicago e New York, conduce la trasmissione “Playground” su Radio Popolare. Graci torna anche per il talk Disparità di genere, quando i festival escludono le artiste con il contributo di Simona Giuliano (Emilia-Romagna Music Commission) e del progetto collettivo a fumetti “Povere Puttane”, composto da Giulia Cellino (aka Ritardo) Martina Sarritzu e Eliana Albertini. A seguire, la band indie rock inglese The K's presenta live il suo primo album I Wonder If The World Knows?, che ha debuttato al 3° posto nella UK Albums Chart e gli è valso il premio "Artista rivelazione dell'anno" ai Northern Music Awards 2024. In cartellone anche la band italo-tedesca Loyal Cheaters e il suo turbo rock'n'roll, dal vivo con il secondo disco And All Hell Broke Loose (2024). In apertura due progetti romagnoli: il duo riminese San Leo, che si muove tra groove ipnotici e intensità esplosiva, ritmi tribali e sciamanici fusi con rock minimale e psichedelia; e Tristam, che da Riccione porta le sue canzoni d'amore d'altri tempi che incontrano le modalità travagliate di quelli attuali.
SOLIDO nasce in modo spontaneo in piena pandemia nel 2020, inserendosi tra le varie iniziative che il settore dello spettacolo sviluppò per rispondere alle grandi questioni nate dalla profonda crisi del settore dei live. Da progetto temporaneo si è poi evoluto in SOLIDO, un coordinamento dall’identità chiara e dagli intenti ben definiti. Con la ripartenza del settore della musica dal vivo, l’esperienza è proseguita con ancora maggiore vigore come dimostrano le line up dei tre festival coinvolti che si fanno promotori di un modello di esperienza accogliente e stimolante, aperta a varie e nuove sonorità, pubblici e generazioni, capace di portare in Regione il meglio del panorama internazionale ma al tempo stesso valorizzando gli artisti italiani, in particolare emiliano-romagnoli. Se i risultati raggiunti nei tre anni 2021/2023 sono ottimi e incoraggianti per qualità e quantità di contenuti culturali ed eventi presentati, il 2024, grazie alle iniziative proposte, ha dato il via ad un altro triennio nel quale “Solido” si candida ad essere un punto di riferimento per i festival in termini di valorizzazione del lavoro in rete, di consapevolezza del pubblico e di inclusività. (aise)