“A pagine spiegate!”: presentato il programma di Genova Capitale del Libro 2023

GENOVA\ aise\ - 22 mostre, 9 festival, 12 spettacoli e reading, ben 175 presentazioni e aperture straordinarie delle biblioteche. Il ricco programma di attività di Genova Capitale del Libro 2023 è stato illustrato nei giorni scorsi nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi.
Genova si appresta dunque a essere protagonista, da settembre 2023 ad aprile 2024, di una serie di iniziative - letture pubbliche, esposizioni, eventi di promozione della lettura, interventi alle biblioteche cittadine, progetti rivolti a scuole e famiglie e tanto altro - che coinvolgeranno l'intera città e il mondo della cultura genovese.
Tra gli obiettivi, la promozione la cultura del libro, il potenziamento del sistema bibliotecario urbano e dell'accessibilità del patrimonio librario, la diffusione della conoscenza del patrimonio culturale genovese attraverso i libri.
“A pagine spiegate!” è il tema progettuale che ha portato la giuria del Ministero della Cultura a scegliere Genova come Capitale Italiana del libro 2023. Il titolo scelto deriva dal linguaggio marinaro e dalla tradizione marittima, spina dorsale dell’identità della città: così come le vele si spiegano per raccogliere il vento e spingere le imbarcazioni verso nuovi lidi, esplorazioni e avventure, così le pagine dei libri si spiegano per diventare accessibili, dare forma a storie e memoria ed essere strumenti di conoscenza, valorizzazione, cittadinanza attiva e partecipata.
Un filo rosso che ha funzionato e sta tuttora funzionando come sollecitatore di proposte da parte delle istituzioni culturali della città e non solo. Il dialogo avviato con molte case editrici - tra cui Einaudi, Il Saggiatore, Mondadori, Guanda - produrrà un ampliamento e un arricchimento del programma con ulteriori iniziative di qualità e dal respiro internazionale. Alcune di queste mireranno alla valorizzazione del ricco e variegato mondo dell’editoria locale, da sempre un prezioso indicatore della vitalità culturale della città.
Ambasciatrice d’eccezione dell’iniziativa è Jhumpa Lahiri, vincitrice del Premio Pulitzer per la narrativa con L’interprete dei malanni nel 2000. Attualmente direttrice del programma di scrittura creativa al Barnard College della Columbia University, dal 2015 Lahiri ha scelto di adottare la lingua italiana per la realizzazione delle sue opere: una lingua che studia ama e pratica durante i frequenti soggiorni a Roma.
“Un simile progetto, oltre a sottolineare la forza di un territorio, permette di tendere i ponti tra culture e diversi luoghi del mondo. Un ponte che contribuirò a costruire e percorrerò per portare la ricchezza di Genova Capitale del libro a New York”, ha spiegato Jhumpa Lahiri. “Credo che unendo gli enti sul territorio, i presidi sociali e culturali, soggetti pubblici e privati nel riconoscimento e nella promozione del valore del libro e della lettura, il progetto possa diventare un vero e proprio attivatore di futuro. Ciò che più mi ha colpita di Genova Capitale del Libro è proprio la sostanza, la sua attivazione dal basso, oltre qualsiasi apparenza. Sono certa marcherà un passo fondamentale nella cultura legata al libro grazie a questo suo essere motore di aggregazione di generazioni diverse, di fasce a volte distanti della comunità e di realtà differenti”.
Genova come destinazione culturale
Come Capitale del Libro 2023, Genova ospiterà grandi nomi della letteratura italiana e internazionale, come il Premio Nobel Orhan Pamuk, la scrittrice messicana Guadalupe Nettel e ancora altri scrittori, vincitori di Premi Pulitzer, come Jhumpa Lahiri.
In particolare, Palazzo Ducale ospiterà dal 15 ottobre al 7 aprile la mostra Calvino cantafavole, in occasione del centenario della nascita dello scrittore. Il percorso scenografico è realizzato da Fondazione Luzzati Teatro della Tosse.
Per i 200 anni della Berio, la Biblioteca promuove un ricco programma di eventi culturali e ludico-ricreativi che permetteranno ai visitatori di riscoprire la biblioteca come luogo di aggregazione e partecipazione. Sempre la Berio aprirà le porte anche a sera, in orari prolungati, per permettere di vivere la biblioteca come luogo di aggregazione e socializzazione per la comunità dei visitatori.
Il programma vuole presentare il libro non soltanto nella sua fruizione di lettura, ma anche entro le dinamiche editoriali della sua realizzazione e promozione attraverso eventi, attività e fiere (prima tra tutte, la quinta edizione del Book Pride) che, oltre agli autori, coinvolgerà case editrici così come editor, publisher e altri professionisti dell’editoria.
Da ricordare anche, tra gennaio e marzo 2024, La pagina e il palcoscenico: quando il libro incontra il teatro, un progetto con il quale il Teatro Nazionale partecipa al programma di Genova Capitale del Libro e che prevede diverse tipologie di appuntamenti intorno ai libri: dalla maratona di lettura dedicata ad Italo Calvino (La Notte degli scrittori a Palazzo Ducale il 23 febbraio), alla poesia, passando per le fiabe e i racconti per bambini e ragazzi, agli incontri in collaborazione con Festival Libri Come di Roma.
Il ricco calendario avrà come ideale conclusione la XIII edizione di La Storia in Piazza dedicata significativamente al tema Libro e Libertà. La Storia in Piazza, a cura di Luciano Canfora, Franco Cardini e Anna Foa, è uno dei festival di riferimento nazionale per quanto riguarda la divulgazione delle tematiche storiche e, per il suo approccio alla portata del grande pubblico e non riservato ai soli addetti ai lavori, ogni anno richiama migliaia di partecipanti.
Il libro come strumento di inclusività sociale?
Molte delle iniziative di Genova Capitale del Libro 2023 puntano al coinvolgimento attivo della cittadinanza e alla promozione dell’inclusività sociale, attraverso la creazione di eventi che non si limitino a specifiche fasce d'età e gruppi sociali, ma che favoriscano l'incontro e lo scambio tra gli stessi. Le attività didattiche per giovani e scuole verranno quindi affiancate a laboratori e workshop per anziani e a incontri con mediatori culturali per le comunità migranti della città. Da sottolineare l'iniziativa Portiamo un libro in carcere, organizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura insieme alla Comunità di Sant’Egidio di Genova. Alcuni autori parteciperanno ad incontri con i detenuti della Casa circondariale di Genova Pontedecimo parlando delle storie contenute nelle loro opere. Si comincia con Bruno Morchio, Barbara Fiorio ed Ester Armanini.
Oltre a orari prolungati e aperture straordinarie delle biblioteche del sistema bibliotecario urbano, che saranno luogo e casa per la cittadinanza, molte iniziative punteranno a portare il libro anche in quartieri e luoghi in cui la fruizione letteraria è poco accessibile e diffusa con la distribuzione gratuita di volumi, la consegna a domicilio e itinerari letterari che permettano di scoprire la città anche nei suoi angoli meno noti. (aise)