“I nostri antenati”: Calvino incontra la musica del Sei e Settecento all’IIC di Amsterdam

AMSTERDAM\ aise\ - “I nostri antenati: una trilogia di Italo Calvino e la musica del Sei e del Settecento” è il titolo del concerto che Andrea e Edoardo Coen, padre e figlio, terranno ad Amsterdam per iniziativa dell’Ambasciata d’Italia nel Regno dei Paesi Bassi e dell’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con il CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica).
Questo straordinario duo, noto a livello internazionale per le loro performance che combinano musica e parola, ha entusiasmato il pubblico con la recente interpretazione dei celebri romanzi de “I nostri antenati” di Italo Calvino. Un eccezionale progetto che mette in luce il filo rosso che lega i tre romanzi: “Il visconte dimezzato” (1952), “Il barone rampante” (1957) e “Il cavaliere inesistente” (1959), ciascuno ambientato in epoche lontane e paesi immaginari.
I Coen daranno vita anche ad Amsterdam a questo connubio unico ed emozionante tra la letteratura di Italo Calvino e la musica del Sei e del Settecento. L’appuntamento è per mercoledì 18 ottobre, alle ore 19, presso l’Istituto Italiano di Cultura.
Italo Calvino, uno dei più grandi scrittori del Novecento, propose un’edizione che raccogliesse questi romanzi sotto il titolo “I Nostri Antenati” nel 1960, sottolineando che queste storie condividono il fatto di essere inverosimili e di rappresentare tre gradi d’approccio alla libertà. Come ha dichiarato l’autore, queste storie sono “aperte” e si prestano all’imprevedibile gioco di interrogazioni e risposte suscitate nei lettori, rappresentando un “albero genealogico degli antenati dell’uomo contemporaneo”.
La musica del Sei e del Settecento, con le sue complesse stratificazioni e la sua bellezza geometrica, condivide una similitudine sorprendente con l’approccio di Calvino alla narrazione. Questa musica è stata il fulcro di molte delle loro performance, e il clavicembalo, in particolare, si erge come l’antenato in musica per eccellenza. Questo strumento nobile è stato protagonista di molte opere di compositori italiani del periodo, tra cui Tarquinio Merula, Domenico Cimarosa e Tommaso Traetta.
Andrea Coen, esperto della Early Music, si è sempre esibito come clavicembalista, organista e fortepianista. Ha collaborato con i principali solisti e gruppi di Musica Antica ed è stato consulente per la Musica Sacra del Pontificio Consiglio della Cultura. Attualmente, è titolare della cattedra di clavicembalo e tastiere storiche al Conservatorio “A. Casella” de L’Aquila.
Edoardo Coen, talentuoso attore formatosi all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma, ha recitato in teatro e in televisione, ottenendo riconoscimenti significativi per le sue interpretazioni.
Il duo Coen ha un repertorio eclettico che abbraccia sia la letteratura che la musica, creando spettacoli unici che coinvolgono il pubblico in un’esperienza emotiva e culturale straordinaria. (aise)