“Mediterranea - visioni di un mare antico e complesso”: la mostra fa tappa ad Algeri

ALGERI\ aise\ - Arriva ad Algeri la mostra “Mediterranea - visioni di un mare antico e complesso”, che sarà esposta nelle sale del Palais de la Culture “Moufdi Zakaria”.
L’esposizione, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) insieme con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Telespazio/e-GEOS del gruppo Leonardo, la Fondazione MedOr e l’Agenzia Spaziale Europea, è organizzata ad Algeri dall‘Ambasciata d'Italia e dall'Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con il Ministero della Cultura e delle Arti algerino. L’iniziativa rientra nelle attività di promozione del Sistema Italia e combina in maniera integrata natura, cultura, arte, innovazione, tecnologia e sostenibilità.
L'inaugurazione della mostra avrà luogo nel pomeriggio del 7 settembre, alle ore 19:00, presso il Palais de la Culture Moufdi Zakaria. La mostra resterà aperta al pubblico per un mese intero, sino al 7 ottobre, per poi continuare il suo viaggio nel Mediterraneo che la porterà a toccare vari Paesi, tra cui Croazia e Spagna.
Curata da Viviana Panaccia, “Mediterranea - visioni di un mare antico e complesso” racconta la storia, la bellezza, i popoli, i miti ma anche le insidie e i contrasti che oggi minacciano il Mare Nostrum. Il percorso espositivo offerto ai visitatori rappresenta il Mediterraneo in tutta la sua complessità, attraverso la narrazione, su diversi piani, della sua storia con immagini satellitari inedite, foto, video e installazioni site-specific di straordinario impatto emotivo, con l’obiettivo di realizzare una sintesi tra scienza e arte, tra passato e presente.
Il percorso, che include le immagini acquisite dai satelliti della costellazione italiana COSMO-SkyMed oltre a quelle dei satelliti della costellazione europea Copernicus, offre suggestive visioni del Mediterraneo: dalle antiche città-porto alle isole del mito, dalle coltivazioni tipiche dell’ulivo, del grano agli sforzi fatti nei territori nordafricani per guadagnare campi coltivati al deserto. I dati e le immagini raccontano l’impatto del riscaldamento globale sul pianeta, dalla riduzione delle precipitazioni alle ondate di calore caratterizzate da lunghi periodi di siccità alternati a eventi meteorologici estremi e alterazione degli habitat marini.
La mostra vuole rappresentare oggi lo stato di salute di questo mare fornendo dati e immagini che mostrano i segni inequivocabili dei cambiamenti climatici in corso, dati indispensabili per contribuire a individuare quelle criticità utili a pianificare provvedimenti di tutela e mitigazione e per avviare uno sviluppo sostenibile. Un’occasione per promuovere il dialogo e la cooperazione fra i popoli che abitano la regione, stimolando una profonda riflessione su questo Grande Mare che contribuisca a proteggerne il patrimonio naturale e a rigenerare le sue risorse.
Il percorso espositivo si articola intorno a tre temi tematici: Storia di terre e acque, popoli e culture; Vegetazione e profumi; e Mediterraneo oggi. (aise)