ItaloAmericano.org/ La Giornata dello sport italiano a Los Angeles – di Silvia Nittoli

SAN FRANCISCO\ aise\ - “Mentre ha già preso il via il conto alla rovescia per le Olimpiadi di Los Angeles del 2028, la città degli angeli ha ospitato il lancio ufficiale della prima Giornata Italiana dello Sport al di fuori dell’Italia. Un evento che ha riunito figure di spicco, appassionati di sport e una comunità diversificata desiderosa di celebrare la cultura e lo sport italiani. Tenutosi presso la sede di Technogym, azienda romagnola leader mondiale nelle attrezzature sportive e che da vent’anni è fornitore ufficiale delle Olimpiadi, l’evento è stato inaugurato da una tavola rotonda con Alessandro Campagna, allenatore della Nazionale Italiana di Pallanuoto Maschile, meglio conosciuto come “Settebello”, Niccolò Campriani, medaglia d’oro olimpica nel tiro, ingegnere sportivo e direttore sportivo per LA28, Michael Nurok, professore e co-presidente del Dipartimento di Anestesiologia del Cedars-Sinai, Enrico Maso, SVP, Home Business US di Technogym e con la giornalista sportiva Veronica Maffei”. A scriverne è Silvia Nittoli su l’ItaloAmericano.org, magazine diretto da Simone Schiavinato.
“La Giornata Italiana dello Sport è un’iniziativa sostenuta dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano, con l’obiettivo di mettere in luce lo sport e i suoi valori, quali il lavoro di squadra, l’inclusività, la sostenibilità e la competizione leale, tutti aspetti profondamente radicati nell’identità e nella cultura italiana. L’obiettivo della celebrazione è quello di diventare un appuntamento annuale del mese di settembre, offrendo l’opportunità di evidenziare non solo l’eccellenza sportiva, ma anche di impegnarsi nella diplomazia sportiva, un aspetto sempre più vitale della politica estera italiana. “Quella della diplomazia sportiva è uno strumento prezioso per promuovere l’Italia nel mondo. La nostra azione diplomatica nello sport può favorire l’internazionalizzazione del sistema italiano in generale”, ha dichiarato la Console Raffaella Valentini. “La diplomazia sportiva crea valore, aumentando la reputazione del nostro paese all’estero; attira turismo e investimenti; promuove la nostra cultura, il nostro know-how, l’innovazione e favorisce l’inclusività”.
Tra i partecipanti c’era Alessandra Rinaldi, direttrice dell’Agenzia Italiana per il Commercio Estero, a evidenziare lo sforzo collaborativo dietro questo evento, ma anche il ruolo fondamentale dello sport italiano a livello economico. Le statistiche riguardanti l’industria sportiva italiana sono impressionanti, con un valore che supera i 24 miliardi di dollari e che rappresenta quasi il 2% del PIL italiano. Negli ultimi anni, le esportazioni in questo settore sono aumentate, specialmente negli Stati Uniti, che è il più grande mercato per l’Italia al di fuori dell’Unione Europea. Questi dati sottolineano il ruolo sostanziale dell’Italia nell’arena sportiva globale.
Riflettendo sui recenti successi dell’Italia alle Olimpiadi di Parigi, dove il Team Italia ha eccelso, assicurandosi 110 medaglie in varie discipline, la console Valentini ha sottolineato: “Questa prestazione impressionante ha posizionato l’Italia tra le prime dieci nazioni nel conteggio delle medaglie, un risultato che supera persino l’uscita di successo a Tokyo. Le Olimpiadi di Parigi 2024 hanno anche fatto la storia per l’Italia in alcune discipline, come la pallavolo femminile, dove è stata assegnata la prima medaglia d’oro alle nostre ‘azzurre’ che hanno vinto contro la squadra statunitense; nel tennis e nella trave di equilibrio, dove alcune atlete hanno vinto le prime medaglie d’oro nella storia dello sport italiano alle Olimpiadi. Inoltre, le prestazioni degli atleti paralimpici italiani, che hanno guadagnato 71 medaglie in 12 discipline, hanno ulteriormente enfatizzato l’impegno della nazione verso l’inclusività nello sport”.
Con il successo del lancio della Giornata Italiana dello Sport, ora gli occhi sono puntati ai futuri eventi olimpici: in particolare alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 e alle Olimpiadi Estive del 2028 a Los Angeles, ma anche a una serie di importanti eventi sportivi prima del 2028, tra cui il Campionato di Golf degli Stati Uniti e la Coppa del Mondo FIFA. “Mi piacerebbe ricordare un aneddoto legato alla sindaca Karen Bass, che è tornata a Los Angeles con la bandiera olimpica che le è stata consegnata alla cerimonia di chiusura a Parigi. Subito prima di questo momento iconico, in un’intervista, ha inviato un messaggio alle ragazze di tutto il mondo dicendo che possono ‘correre per l’oro e correre per una carica pubblica’,” ha affermato il console Valentini.
Veronica Maffei, ex giocatrice di pallavolo e giornalista sportiva, ha sottolineato la diversità delle competenze sportive italiane oltre il calcio, riconoscendo i successi collettivi negli sport, ma anche l’intersezione tra sport e tecnologia. I progressi dell’Italia nell’innovazione sportiva sono stati messi in evidenza, in particolare nelle attrezzature e nei metodi di allenamento che stanno guadagnando riconoscimenti internazionali. Questo focus sulla tecnologia posiziona l’Italia come leader non solo nella performance atletica, ma anche nella scienza e ingegneria dello sport.
L’evento ha rafforzato l’importanza del lavoro di squadra, un valore ribadito da tutti i relatori, con Alessandro Campagna che ha riconosciuto lo sforzo collettivo del team del Sistema Italia, dell’Istituto Culturale Italiano e dell’Agenzia Italiana per il Commercio Estero nel rendere la giornata un successo. “Sono molto contento e orgoglioso di essere qua, dove debuttai da ragazzino nel 1984: guardo questa città pensando già che tra quattro anni ospiterà le Olimpiadi. Chissà che non sia l’ultima per me perché dopo undici olimpiadi fatte sarebbe la dodicesima, potrebbe chiudere un cerchio. Parto da Los Angeles e finisco a Los Angeles”.
Mentre le discussioni si sono spostate sulle pratiche di allenamento e preparazione per le future competizioni, Alessandro Campagna e Niccolò Cambriani hanno condiviso le loro intuizioni su come costruire squadre in grado di competere sulla scena mondiale. Hanno sottolineato l’importanza della pianificazione a lungo termine e la necessità di una visione chiara per far crescere futuri campioni. “Parigi ci ha ricordato che le Olimpiadi sono molto amate”. Ha detto Campriani, che ora veste il ruolo di direttore sportivo per LA28. “Parigi ha fatto un ottimo lavoro nel mostrare la città attraverso le olimpiadi, e quello che vogliamo fare noi come Los Angeles è ancora di più mettere al centro lo sport e gli atleti, perché di fatto avremo la possibilità di utilizzare gli impianti più moderni al mondo e assistere al miglior gruppo di atleti che abbia mai gareggiato all’Olimpiadi”.
In sintesi, la prima Giornata Italiana dello Sport è stata non solo una celebrazione dei successi passati, ma anche un evento orientato al futuro che ha unito le persone attraverso una passione condivisa per lo sport e la cultura. Una giornata che segna l’inizio di una nuova tradizione e che evidenzia l’eredità duratura e il potenziale futuro dello sport italiano. Man mano che la comunità continua a crescere ed evolversi, lo spirito dello sport italiano ispirerà senza dubbio le generazioni a venire”. (aise)