Messaggero Sant’Antonio/ La Familia veneta di Rosario ha 40 anni – di Generoso D’Agnese

PADOVA\ aise\ - “Era il 9 settembre 1984. Quel giorno un gruppo di italiani originari del Veneto fondò un sodalizio, la Familia veneta, che oggi rappresenta la loro comunità nella città di Rosario, in Argentina. “Dopo otto anni dalla sua nascita – spiega il presidente Mauro L. Testa – la nostra associazione è riuscita a comprare l’attuale sede, grazie anche al contributo personale dei soci. Ci concentriamo soprattutto sui corsi di lingua e cultura italiana (attualmente contiamo 90 allievi) e sulle attività del coro veneto tradizionale. Con il gruppo “Le Mascherate” organizziamo uno spettacolo di maschere e costumi del Carnevale di Venezia e della Commedia dell’Arte, e un ciclo di cinema italiano affidato al professor Emilio Bellon”. Mauro Testa è figlio e nipote di emigrati italiani nati a Codiverno di Vigonza (Padova). Ha studiato alla scuola elementare e media della Dante Alighieri di Rosario”. Ad intervistarlo è stato Generoso D’Agnese per il “Messaggero di Sant’Antonio – edizione per l’estero” di settembre.
“Ha vissuto da piccolo le tradizioni della comunità veneta e italiana partecipando, fin da giovane, agli organismi rappresentativi dei veneti in Argentina.
“Tra le nostre attività – prosegue Testa – possiamo citare il programma di imprenditorialità veneta che prevede lo scambio e la formazione tra imprenditori di origine veneta di Rosario e il Veneto, con la collaborazione di professori dell’Università di Padova e la Fondazione Nord-Est. Quest’anno abbiamo organizzato il ciclo di incontri “Donne venete nella storia”, che fa capo a Maricel Bertolo, socia e coordinatrice del Centro Interdisciplinario de Estudios sobre Historia de Mujeres y Género, che dipende dall’Università di Rosario. Inoltre, vogliamo consolidare i legami con le organizzazioni della società civile in Veneto per puntare alla collaborazione reciproca su progetti che coinvolgono entrambi i Paesi”.
L’Associazione Familia veneta di Rosario ha più di 200 soci. Il direttivo è formato dai due vicepresidenti Gustavo Belluomini e Giuseppe Testa, dai segretari Sonia Testa e Javier De Gregorio, dal pro-segretario Vanina Testa, dai tesorieri Maria Julieta Alvares e Juan Manuel Martino, oltre ai soci Josué Testa, Iván Ludueña, Martín E. Fuchs, Renato Caccin, Sebastian Bettiol, Elba Cugini, Silvana D’Alessandro, Angel A. Bernardi, Lisandro Diaz, Nor ma Sossai, Mariano R. Gazzola, Aldo J. Testa e Alberto Rua.
“La Familia veneta guarda al futuro – sostiene Testa –. È necessario ripensare l’approccio con la nostra regione creando iniziative che impegnino i nostri figli nell’associazionismo. La nostra sfida è quella di operare anche nell’ambito più ampio della società civile argentina, stabilendo legami con altri enti pubblici e privati per offrire servizi a tutta la comunità, basati sui valori, l’impegno e la vocazione che hanno dato origine alla nostra associazione. Stiamo lavorando per creare rapporti sia con associazioni che hanno sede in Argentina sia in Veneto – conclude Testa –. Abbiamo avviato rapporti con l’Associazione Wigwam e con quella degli Agronomi e Forestali Senza Frontiere di Padova, e abbiamo ripreso i contatti con alcuni docenti dell’Università di Padova””. (aise)