Corsica-Trentino: 2° confronto sull’autonomia

TRENTO\ aise\ - Si è svolto nei giorni scorsi il secondo incontro virtuale per parlare di autonoma tra il presidente della Provincia autonoma di Trento, Walter Kaswalder, e il segretario generale del Consiglio Trentino, Giuseppe Sartori, e la presidente del consiglio regionale della Corsica, Marie-Antoinette Maupertus, aperto alla partecipazione di una delegazione di membri di una commissione corsa che da un anno è impegnata ad elaborare un progetto per un’autonomia. Tante le domande e le curiosità affrontate: dalle origini dell’autonomia trentina alle competenze attuali, dalla valorizzazione delle minoranze linguistiche ai rapporti con gli altri Paesi Europei.
“La Corsica sarà autonoma un giorno, è scritto nella storia!”. Queste le parole che Maupertus aveva pronunciato a conclusione dell’incontro virtuale dello scorso 13 aprile. Un primo contatto che era stato sollecitato dalla presidente stessa, finalizzato alla conoscenza della storia e delle regole dell’autogoverno trentini, per una loro traduzione nell’ambito della regione Corsica.
In apertura dell’incontro, Marie-Antoinette Maupertus ha espresso un interesse per la storia dell’autonomia di Trentino e Alto Adige e in particolare per il processo di pacificazione avvenuto dopo la Seconda Guerra mondiale. La presidente ha quindi sottolineato le analogie delle due province con la Corsica, ponendo i punti di contatto nella storia, nelle peculiarità linguistiche, nella collocazione transfrontaliera.
Il presidente Walter Kaswalder ha parlato del Trentino come una terra di autogoverno da sempre e proposto un excursus storico, a partire dal trattato di Saint-Germain, citando l’accordo Degasperi-Gruber, poi il Secondo statuto, fino ad arrivare ai giorni nostri. Ha descritto la composizione dei consigli provinciali trentino e altoatesino, parlato delle competenze della Regione, del ruolo dei Comuni, della facoltà di autogoverno, della Commissione paritetica. Kaswalder si è inoltre detto convinto che il percorso intrapreso dalla Corsica verso l’autonomia sia la strada giusta da percorrere.
Giuseppe Sartori ha parlato della progressività nell’attuazione dello statuto e nell’acquisizione di competenze, di un processo continuo di negoziazione per l’aumento e in difesa dell’autonomia. Ad esempio ha portato la competenza trentina per la scuola, prevista dal 1974, arrivata nel 1975-6 per la scuola primaria e nel 1988 per secondaria e insegnanti. Ha parlato della crisi del 2009 e del concetto di responsabilità nella trattativa con lo Stato, della sanità, dell’autonomia finanziaria. Kaswalder ha parlato del riconoscimento delle due lingue ufficiali di italiano e tedesco in regione e delle minoranze linguistiche.
Poi è stata la volta delle domande: tante le curiosità espresse dai consiglieri corsi che hanno chiesto di approfondire le condizioni di nascita dell’autonomia trentina e la percezione di questa da parte delle diverse forze politiche (Kaswalder ha risposto rilevando un autonomismo diffuso in Trentino). Ancora: i consiglieri corsi hanno parlato della forte pressione turistica che incide sui prezzi del mercato immobiliare dell’isola e chiesto se in Trentino e in Alto Adige vi sia una normativa specifica in merito. Kaswalder ha risposto citando le politiche portate avanti negli anni da Trentino e Alto Adige ed espresso la necessità di salvaguardia di territori belli come quelli trentino, altoatesino e corso. E le relazioni con lo Stato come sono? hanno chiesto da Ajaccio. Buone, ha affermato Kaswalder, e ha citato le esperienze di Dreier Landtag e Gect come esempio di collaborazione anche con l’Austria. In conclusione dell’incontro Maupertus, raggiunta brevemente dal presidente del Consiglio esecutivo della Corsica, si è complimentata per la gestione dell’autonomia locale. Il presidente Kaswalder ha ribadito la disponibilità del Trentino a supportare il percorso della Corsica verso la sua autonomia. (aise)