Innovazione e fuga dei cervelli: tavola rotonda a Belgrado
BELGRADO\ aise\ - Nell'ambito del progetto "La mobilità del capitale umano dei e dai Balcani occidentali: quando l'innovazione riesce a frenare la fuga dei cervelli", finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, OBCT (Osservatorio Balcani, Caucaso e Transeuropa) e il CeSPI (Centro Studi di Politica Internazionale) hanno realizzato uno studio con l'obiettivo di esaminare come le imprese innovative e i poli/incubatori di innovazione nei Balcani occidentali possano contribuire positivamente allo sviluppo socioeconomico locale/regionale e, in ultima analisi, ridurre la fuga di giovani altamente qualificati.
Il tema sarà ora al centro di una tavola rotonda in programma il 14 dicembre dalle 10.00 alle 13.00 nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura a Belgrado dal titolo “L’innovazione nei Balcani occidentali come fattore chiave per ridurre la fuga dei cervelli e per promuovere lo sviluppo locale”.
Un’analisi della letteratura ha permesso di inquadrare e comprendere il quadro generale dello sviluppo dell'innovazione nei Balcani occidentali, mentre un lavoro qualitativo sul campo (tramite 15 interviste) ha coinvolto diversi attori in Serbia, Albania e Kosovo. Il rapporto finale della ricerca sarà disponibile online a partire dal 16 dicembre.
La tavola rotonda, che si svolgerà Belgrado, vedrà la partecipazione di un gruppo selezionato di esperti, operatori e stakeholder interessati, al fine di condividere i risultati dello studio e creare un'occasione di networking tra i partecipanti.
Quali fattori abilitanti possono contribuire e/o possono essere rafforzati per sostenere l'innovazione, guidare lo sviluppo locale e limitare la fuga dei cervelli? In che misura gli operatori, gli attori e i distretti dell'innovazione possono contribuire a fermare la fuga dei cervelli di profili qualificati e a sostenere lo sviluppo economico locale/regionale nei Balcani Occidentali?
Di questo si parlerà nella tavola rotonda che sarà aperta dagli indirizzi di saluto di Roberto Cincotta, Direttore dell’Istituto di Cultura Italiana a Belgrado, Luca Gori, Ambasciatore d’Italia in Serbia, un rappresentante della Delegazione dell’Unione Europea in Serbia e di Andrea Cascone, Capo Unità per l’Adriatico e i Balcani alla Farnesina.
Interverranno quindi Anna Ferro, Ricercatrice presso il CeSPI (Centro Studi di Politica Internazionale); Francesco Martino, Giornalista OBCT (Osservatorio Balcani Caucaso e Transeuropa); Serena Epis, Ricercatrice OBCT (Osservatorio Balcani Caucaso e Transeuropa).
Gli invitati alla tavola rotonda sono Teresa Albano, OSCE (Organization for Security and Co-operation in Europe) Economic Affairs Officer/ YDEAS (Young Developers and Entrepreneurs to Advance Start-ups) Project; Dejan Tonic, Coordinatore Regionale del Programma “Star venture”, EBRD (European Bank for Reconstruction and Development); Arjan Ymeri, Direttore del business incubator Ofiçina a Tirana; Kristina Jankovic, Direttore Esecutivo della Serbia Games Association; Darko Subotin, Visual effects, Animation and Game Art Department, Facoltà di Arti Drammatiche, Belgrade; Biagio Carrano, Fondatore e Direttore di Eastcom Consulting; Nenad Durdevic, Camera di Commercio a Belgrado; Sinisa Marcic, Esperto Senior, Regional Cooperation Council (online).
Le conclusioni saranno affidate a Luisa Chiodi, Direttrice OBCT (Osservatorio Balcani Caucaso e Transeuropa).
Sarà possibile seguire l’incontro in presenza e sulla piattaforma zoom, per entrambe le opzioni è richiesta la registrazione qui. (aise)