L’ambasciatrice Zappia al Consolato Generale di New York per ricordare gli eroi dimenticati dell’olocausto

NEW YORK\ aise\ - L’ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, ha ospitato il 25 settembre scorso al Consolato Generale italiano a New York l’evento “Forgotten Heroes of the Holocaust”, per celebrare 60 diplomatici – tra cui 6 italiani – perseguitati dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale per il loro aiuto agli ebrei.
“Lo straordinario esempio di questi diplomatici, che hanno nascosto, protetto e messo in salvo gli ebrei perseguitati durante l’Olocausto, deve servire da lezione anche oggi, per rinnovare il nostro comune impegno a prevenire e combattere l’antisemitismo”, ha sottolineato l’ambasciatrice Zappia nel suo intervento, ricordando i preoccupanti rigurgiti antisemiti manifestatisi dopo il 7 ottobre. Zappia ha inoltre ricordato che “l’appuntamento si inserisce nel quadro del forte impegno dell’Italia contro ogni forma di antisemitismo, a livello nazionale e internazionale”.
L’evento al Consolato Generale è stato organizzato insieme al comitato promotore di un’iniziativa legislativa bipartisan, sostenuta da numerosi deputati e senatori statunitensi, volta a istituire una medaglia d’oro del Congresso americano per 60 diplomatici “Giusti fra le Nazioni”. Il disegno di legge, che era stato approvato a giugno dalla Camera, è stato adottato il 24 settembre dal Senato americano per acclamazione. Tra i Giusti, figurano sei italiani: Guelfo Zamboni, Giorgio Perlasca, Papa Roncalli, Angelo Rotta, Gennaro Verolino e Filippo Bernardini.
All’iniziativa hanno partecipato l’inviata speciale USA per l’Antisemitismo, Deborah Lipstadt, e uno dei due co-presidenti del Comitato promotore, Art Reidel, oltre a rappresentanti della comunità diplomatica, membri del New York City Council e della New York State Assembly, esponenti dell’associazionismo ebraico e di think tank.
Nel 2022 l’Italia ha adottato la Strategia nazionale per la lotta contro l’antisemitismo con suggerimenti operativi e proposte concrete a disposizione del Parlamento e di tutte le Amministrazioni dello Stato. Sono state inoltre adottate “Linee guida contro l’antisemitismo nella scuola”, mentre lo scorso anno è stata sottoscritta una Dichiarazione di intenti dal Ministro per lo Sport, il Ministro dell’Interno, il Coordinatore Nazionale antisemitismo e il Presidente della Federcalcio Italia per la lotta contro l’antisemitismo nel calcio. Esistono inoltre programmi di formazione sviluppati in collaborazione con lo Yad Vashem di Gerusalemme rivolti a giovani diplomatici, a magistrati e alle forze di polizia. Sul piano internazionale, l’Italia e altri 35 Paesi e Organizzazioni Internazionali hanno adottato le “Linee guida globali per contrastare l’antisemitismo”, approvate nel corso della riunione dei Coordinatori Nazionali per la lotta contro l’antisemitismo svoltasi a luglio a Buenos Aires, cui ha partecipato il coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo Pasquale Angelosanto. (aise)