Londra: AAA nuovi titolari di uffici consolari cercasi in Inghilterra

LONDRA\ aise\ - Il Consolato Generale d’Italia a Londra intende procedere alla nomina di un nuovo console onorario a Bedford e di un nuovo agente consolare onorario a Watford.
I nuovi titolari dei due uffici consolari onorari che saranno selezionati opereranno sotto la direzione del Consolato Generale d’Italia a Londra e saranno chiamati a svolgere primariamente funzioni di assistenza in favore dei cittadini italiani e tutela degli interessi italiani nel territorio di competenza.
Lo stesso Consolato Generale ha inoltre deciso di aprire due nuovi uffici consolari onorari nel sud dell’Inghilterra, in particolare nella fascia costiera compresa tra Southampton e Brighton/Hove, e nel sud-ovest, nell’area compresa tra Exeter e la Cornovaglia. Pertanto invita i connazionali eventualmente interessati a tali incarichi a manifestare il loro interesse.
Le manifestazioni di interesse per tutti questi nuovi incarichi, che dovranno comprendere un sintetico Curriculum vitae e una lettera motivazionale, potranno essere inviate entro il 4 luglio 2023 via email al Consolato Generale d’Italia a Londra (consolato.londra@esteri.it) rispettivamente con oggetto: per il Consolato onorario a Bedford, “PROCEDURA DI SELEZIONE PER IL NUOVO TITOLARE DEL CONSOLATO ONORARIO D’ITALIA A BEDFORD”; per l’Agenzia consolare onoraria a Watford, “PROCEDURA DI SELEZIONE PER IL NUOVO TITOLARE DELL’AGENZIA CONSOLARE ONORARIA A WATFORD”; e per gli uffici consolari onorari che si progetta di aprire nel sud e nel sud-ovest, “MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER GLI UFFICI CONSOLARI ONORARI NEL SUD E NEL SUD-OVEST DELL’INGHILTERRA”.
La selezione, come di consueto per gli uffici consolari onorari, non avverrà in base a procedura concorsuale né para-concorsuale. I funzionari consolari onorari vengono infatti scelti dall’Amministrazione competente (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) “fra persone preferibilmente di cittadinanza italiana, che godano di stima e prestigio e diano pieno affidamento di poter adempiere adeguatamente alle funzioni consolari” (art. 47, comma I del DPR 5 gennaio 1967, n. 18). È altresì necessario che i candidati abbiano una buona padronanza della lingua italiana e che siano residenti nel territorio della circoscrizione di competenza.
Il conferimento dell’incarico, ricorda infine il Consolato Generale, non costituisce un rapporto di pubblico impiego né di lavoro subordinato, bensì un servizio volontario in favore dello Stato italiano e delle collettività nel Regno Unito. (aise)