Premio Sacharov 2023: annunciati i candidati al Premio per la libertà di pensiero del Parlamento europeo

BRUXELLES\ aise\ - Ogni anno il Parlamento europeo assegna il Premio Sacharov per la libertà di pensiero a individui e organizzazioni eccezionali che si battono in difesa dei diritti umani e delle libertà fondamentali. L’anno scorso i vincitori sono stati il coraggioso popolo ucraino, rappresentato dal suo presidente, dai leader eletti e dalla società civile.
Le candidature vengono proposte dai gruppi politici o da almeno 40 eurodeputati. Le candidature di quest'anno sono state presentate ieri, 20 settembre, durante una riunione congiunta delle commissioni per gli affari esteri (AFET) sviluppo (DEVE) e la sottocommissione sui diritti umani (DROI).
Tra i candidati all'edizione 2023 del Premio Sacharov ci sono Mahsa Amini e le donne iraniane nominate dal Partito popolare europeo. Nel settembre 2022, la donna giovane donna curda di 22 anni. stava visitando Teheran quando venne arrestata e percossa con violenza dalla cosiddetta “polizia morale” per aver indossato nel modo “sbagliato” il velo hijab. La sua morte, avvenuta pochi giorni dopo, ha scatenato massicce proteste in Iran, con le donne in prima linea che hanno protestato con lo slogan “Donna, Vita, Libertà” contro la legge sul velo hijab e altre leggi discriminatorie.
Anche altri due gruppi, i Socialisti e Democratici e Renew Europe, hanno nominato Mahsa Amini e il Movimento Donna, Vita, Libertà come rappresentanti della lotta per i diritti delle donne in Iran.
L'eurodeputato Petras Auštrevicius (Renew, LT), insieme a Hannah Neumann (Verdi, DE) e altri 57 eurodeputati, ha candidato invece gli attivisti afghani per l'istruzione Marzia Amiri, Parasto Hakim e Matiullah Wesa. Marzia Amiri ha fondato la più grande rete di scuole domestiche segrete dell'Afghanistan. Parasto Hakim ha contribuito a creare 90 scuole comunitarie nella provincia di Uruzgan avviando scuole segrete dopo la presa del potere da parte dei talebani. Matiullah Wesa, che ha continuato a sostenere l’istruzione delle ragazze i decreti dei talebani, è stato rapito cinque mesi fa.
La candidatura del gruppo dei Conservatori e Riformisti europei è andata al popolo pro-europeo della Georgia e all'ex difensore civico della Georgia, Nino Lomjaria per gli sforzi in difesa dei diritti e la salvaguardia della democrazia. In qualità di difensore civico, Nino Lomjaria ha difeso i diritti delle persone vittime di discriminazioni, come coloro che sono fuggiti dalle regioni della Georgia occupate dalla Russia, le minoranze etniche e religiose, i bambini e le persone disabili.
Il gruppo Identità e Democrazia ha nominato Elon Musk per aver denunciato le pratiche della precedente gestione di Twitter (ora X) dannose alla libertà di espressione degli utenti. Elon Musk è stato proposto per il Premio, in virtù del suo impegno a eliminare tali prassi restrittive e per la sua ferma posizione contro l'esclusione degli individui dalle piattaforme a causa delle loro convinzioni politiche.
Il gruppo dei Verdi/Alleanza Libera Europea ha nominato Vanessa Nakate, una giovane ugandese impegnata nella lotta contro il cambiamento climatico e per i diritti umani, fondatrice del movimento per il clima "Fridays For Future" in Uganda e del "Rise Up Movement" insieme ad altri giovani africani.
Tilly Metz e altri 42 eurodeputati hanno nominato Vilma Núñez de Escorcia e Monsignor Rolando José Álvarez Lagos del Nicaragua. Vilma Nuñez de Escorcia da decenni si batte in difesa dei diritti umani dei nicaraguensi e nonostante la persecuzione, è rimasta nel suo Paese. Monsignor Rolando José Álvarez Lagos, vescovo di Matagalpa, è stato uno dei critici più schietti del regime del presidente Ortega. Nel febbraio 2023, dopo aver rifiutato di lasciare il Paese, è stato condannato a 26 anni di carcere e gli è stata sospesa la cittadinanza.
La candidatura del gruppo la Sinistra è andata alle donne che lottano per un aborto libero, sicuro e legale: Justyna Wydrzynska, Morena Herrera e Colleen McNicholas. Justyna Wydrzynska è una paladina dei diritti delle donne polacche nonché membro dell'Abortion Dream Team. Condannata a otto mesi di servizio in comunità per aver aiutato una donna ad effettuare un aborto in Polonia. Morena Herrera è una femminista e attivista sociale che lotta per un accesso sicuro e legale all'aborto a El Salvador. La dott.ssa Colleen McNicholas è una ginecologa-obstetrica americana con un curriculum di assistenza ai pazienti di alta qualità e una lunga attività di advocacy per la salute riproduttiva.
L'annuale Premio Sakharov per la libertà di pensiero viene assegnato a individui e organizzazioni che difendono i diritti umani e le libertà fondamentali dal 1988. Il Premio prende il nome dal fisico e dissidente politico sovietico Andrei Sacharov e conta su un montepremi di 50.000 euro. (aise)