Turismo congressuale: l’Enit a “EU Dialogue 2024”

ROMA\ aise\ - L'Italia è arrivata al secondo posto in Europa per numero di congressi internazionali, grazie alle sue principali destinazioni: Roma e Milano. La crescita punta nella direzione del potenziamento di altre destinazioni che storicamente hanno ospitato grandi convegni e meeting come Firenze, ma anche alle località meno conosciute, come i laghi di Como o di Garda, ben attrezzate e attrattive.
È quanto evidenzia l’Enit che ieri a Bruxelles ha partecipato con la presidente Alessandra Priante a “Eu Dialogue” evento di spicco dedicato alle strategie di marketing innovativo nel settore dei meeting e del turismo congressuale.
Dati di rilievo sulla meeting industry, con proiezioni per il 2023, evidenziano un aumento significativo degli eventi e dei congressi organizzati in Italia. Il nostro Paese si conferma così come una destinazione di eccellenza per il turismo congressuale, grazie a un mix di innovazione, creatività e strategie vincenti.
Secondo Priante è “importante adottare approcci di marketing strategico all'avanguardia, focalizzati sulla sostenibilità e sull'esperienza del cliente, per garantire un posizionamento di successo nel competitivo mercato dei meeting e del turismo congressuale. La collaborazione e il networking con i protagonisti del settore sono fondamentali per cogliere le opportunità e affrontare le sfide che il futuro ci riserva. ENIT a Eu Dialogue vuole ispirare i temi della sostenibilità e dell’innovazione turistica condividendo idee e best practices per tracciare la strada verso un turismo congressuale sempre più dinamico, coinvolgente e profittevole. Trasformare il concetto universale di sostenibilità in azioni concrete nel turismo significa lavorare su due dimensioni fondamentali, valide sia per il turismo leisure che per la meeting Industry. Il primo è quello della timeline, che nel turismo significa puntare a una stagionalità del turismo nell’arco di 12 mesi all’anno. Il secondo è lo spazio puntando su località meno note”. (aise)