A Napoli il 58° Congresso nazionale dell’Unione Astrofili Italiani

NAPOLI\ aise\ - Dal 9 all’11 maggio torna il Congresso nazionale dell’Unione Astrofili Italiani (UAI), il più importante appuntamento degli appassionati di astronomia in Italia. Il Congresso, alla sua 58ª edizione, sarà un’occasione di incontro e confronto per condividere esperienze e buone pratiche nei vari settori di attività, e per contribuire a definire nuove idee e i progetti futuri. Ospitato presso l’Osservatorio astronomico di Capodimonte di Napoli sezione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) – il Congresso si avvarrà della preziosa collaborazione dell’Unione Astrofili Napoletani (UAN), delegazione territoriale dell’UAI.
Attorno ai tavoli del Congresso si siederanno astrofili provenienti da tutta Italia, afferenti alle oltre 70 Delegazioni dell’UAI.
“Il Congresso – spiega il Presidente dell’UAI Luca Orrù – è ormai dal lontano 1968 il più atteso e privilegiato momento di incontro, condivisione e socializzazione di tutta la comunità degli astrofili, delle associazioni, degli osservatori, dei planetari e dei musei a tema astronomico – scientifico che si riconoscono nella UAI. Un fine settimana per fare il punto della situazione, promuovere attività e condividere esperienze, offrire nuovi stimoli e anche per vivere momenti di grande divulgazione scientifica”.
Ad aprire il Congresso saranno proprio le attività divulgative dedicate alla scoperta delle meraviglie del cielo. Alle ore 20:00 di venerdì 9 maggio è in programma una conferenza scientifica di taglio divulgativo presso l’Auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, a cura del Direttore Pietro Schipani. Previste, a seguire, per la gioia di adulti e bambini, osservazioni guidate del cielo al grande telescopio Ritchey Chretien da 40 cm di diametro dell’Osservatorio e ai telescopi dell’UAN, la visita all’edificio monumentale e alla mostra fotografica “Il cielo possibile” realizzata dall’UAN.
Sabato si entrerà nel vivo delle attività congressuali con l’Assemblea dei soci e con l’apertura del seggio elettorale per il rinnovo degli organi sociali dell’UAI. Le elezioni identificheranno – oltre al Presidente – i 5 Consiglieri elettivi, i Fiduciari, i membri del Collegio Sindacale e del Comitato dei Probiviri. A partire dalla mattinata del sabato saranno inoltre presentate dagli astrofili dell’UAI le attività realizzate nell’ambito della didattica e della divulgazione – rigorosamente inclusiva – dell’Astronomia, della ricerca amatoriale, del monitoraggio e contrasto dell’inquinamento luminoso, e della promozione dell’uso della strumentazione astronomica e delle tecniche osservative e dell’Astrofotografia più innovative. Previste, in particolare, sessioni di lavoro a cura delle Commissioni “Divulgazione”, “Didattica”, “Ricerca” e “Tecnica” dell’UAI.
Momenti di condivisione delle iniziative e dei risultati realizzati nel corso dell’ultimo anno si alterneranno a momenti di discussione per mettere a fattor comune le esperienze e definire nuove idee e i progetti futuri. Il Congresso, come sottolinea Orrù, sarà infatti l’occasione per “riflettere sulle sfide e opportunità da affrontare, e quindi per definire le principali attività su cui concentrarsi nell’anno successivo; in sintesi, un incontro in cui portare, con concretezza, le proprie esperienze, le proprie idee e la propria progettualità per definire assieme il futuro dell’astrofilia in Italia”.
In occasione del Congresso, come da tradizione, verranno assegnati il premio “Gian Battista Lacchini”, il Premio “Guido Ruggieri” e il Premio “Stella al merito”.
Il Premio “Gian Battista Lacchini”, istituito nel 1994, è il più importante riconoscimento che l’Unione Astrofili Italiani conferisce ad astronomi e astrofili di fama mondiale che si sono distinti nella divulgazione dell’Astronomia.
Il Premio “Guido Ruggieri” è assegnato dall’UAI all’astrofilo più meritevole per specifiche attività di ricerca effettuate o per l’insieme delle attività realizzate nel corso della propria carriera astrofila; il Premio “Stella al merito” va ai soci UAI che più si sono distinti negli ambiti di attività divulgative e didattiche, per meriti organizzativi o per il sostegno alla crescita dell’associazione.
Il Premio “Ruggieri” 2025 va all’astrofilo dell’UAI Thomas Mazzi, il Premio “Stella al Merito” al consigliere dell’UAI Giorgio Bianciardi e il Premio “Lacchini” all’astrofisico Massimo Capaccioli, che terrà – al termine delle premiazioni – la Lectio Magistralis “Le radici della moderna cosmologia”, trasmessa in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dell’UAI.
Nel corso del Congresso verrà decretato il vincitore del bando Astroiniziative 2025 riservato alle Delegazioni dell’UAI per proposte progettuali quest’anno dedicate al tema del Sole; inoltre verranno presentati dall’Unione Astrofili Senesi, aggiudicataria del bando nel 2023, i risultati del progetto “Guardiani del cielo” e dall’Associazione Astrofili Spezzini, aggiudicataria del bando nel 2024, i risultati del progetto “LUNARIS: Esplorando il Ritorno di Artemis”.
Il bando, con cadenza annuale, sostiene le iniziative in ambito divulgativo e didattico, eventualmente anche incentrate su attività di ricerca amatoriale, allo scopo – da un lato – di diffondere l’astronomia e la scienza nella società, e – dall’altro – di incoraggiare la creatività e la progettualità delle delegazioni. “Con il suo ricco programma di attività, il Congresso dell’Unione Astrofili Italiani – conclude Orrù – si conferma anche quest’anno come la migliore occasione per condividere e approfondire la passione per l’osservazione del cielo, in un contesto – l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte – di grande valore storico e scientifico”.
Il programma dettagliato del Congresso è disponibile a questo link. (aise)