Dal Cnr un Almanacco della Scienza alieno
ROMA\ aise\ - Quando si sente la parola “alieni” si pensa subito a esseri provenienti da pianeti diversi dalla Terra, forse anche a causa del noto film di fantascienza “Alien” di Ridley Scott, in cui i membri dell’equipaggio dell’astronave Nostromo, atterrato su un pianeta apparentemente disabitato, si imbattono in esseri di una razza aliena. In realtà, questo termine non rimanda esclusivamente agli extraterrestri, come viene evidenziato nel numero dell’Almanacco della Scienza dell’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche on line da oggi su https://almanacco.cnr.it/. Questo numero, l’ultimo prima della pausa estiva, è dedicato proprio a questo tema, esaminato in diversi ambiti e accezioni con l’aiuto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr.
Nel Focus, a spiegare l’etimologia del termine è Pär Larson dell’Opera del vocabolario italiano; Antonio Tintori dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali illustra i meccanismi che mettiamo in atto quando entriamo in contatto con chi percepiamo come “diverso”; Michele Colucci dell’Istituto di studi sul Mediterraneo parla invece delle migrazioni che interessano il nostro Paese; mentre Luciano Anselmo dell’Istituto di scienza e tecnologie “Alessandro Faedo” ci aiuta a capire quali sono le probabilità, secondo la scienza, di trovare prove che dimostrino l’esistenza di forme di vita al di fuori della Terra.
Passando all’ambito animale, Francesco Nugnes dell’Istituto per la protezione sostenibile delle piante chiarisce cosa accade quando insetti originari di una determinata zona arrivano in nuovi territori; Ernesto Azzurro dell’Istituto per le risorse biologiche marine si concentra sulle conseguenze e sugli interventi possibili in caso di invasione di specie aliene nel Mediterraneo ed Emiliano Mori dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri parla della ricomparsa nell’arco alpino dell’orso e del lupo e delle cause che l’hanno determinata.
E l’argomento torna in Vita di mare, in cui Ester Cecere dell’Istituto di ricerca sulle acque si sofferma sul granchio blu che, originario dell’Oceano Atlantico, è ormai presente anche nel Mare Nostrum; questo crostaceo - con il pesce coniglio e il pesce scorpione - è al centro anche della rubrica Salute a tavola in cui Concetta Montagnese dell’Istituto di scienze dell’alimentazione ne esamina le proprietà nutritive e i possibili rischi che possono derivare dal suo consumo.
Il tema è trattato anche nella rubrica Cinescienza, dedicata al film “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, commentato da Anna Lo Bue dell’Istituto per la ricerca dell’innovazione biomedica; in Sonetti matematici, dove Alessandro Moricone dell’Istituto di ingegneria del mare propone un componimento in cui evidenzia come spesso chi studia la matematica, reputata una disciplina difficile, viene considerato da molti una sorta di alieno. Nel Faccia a faccia intervista allo chef Heinz Beck.
In Altra ricerca si ricordano gli eventi “Geopolitica per tutte/i” in corso per tutta l’estate presso il Museo geologico delle Dolomiti di Predazzo (Tn); la mostra “Presenze silenziose”, visitabile fino al primo agosto al Museo di storia naturale di Ferrara e l’esposizione “Il microcosmo delle galle: le collezioni di Alessandro Trotter” fino all’8 settembre al Museo botanico di Padova ed “Ecologie minerali”, al Muse fino al 25 agosto.
Nelle Recensioni si parla dei volumi “La società italiana nelle intemperie del nuovo millennio” (Irpps), “Geopolitica umana” (Gribaudo-edizioni Feltrinelli), “Quid est veritas?” (Ignazio Pappalardo) e “Quel che non ha nome” (Codice), “L’Italia dei miracoli” (Raffaello Cortina Editore) “Le lancette dell’universo” (Apogeo) e “Le vie della democrazia” (Il Mulino). (aise)