Online il nuovo Almanacco della Scienza del Cnr
ROMA\ aise\ - Gennaio è il primo mese del calendario, quello che dà inizio all’anno nuovo, per questo l’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche ha deciso di dedicare il numero dell’Almanacco della Scienza che – online da oggi – inaugura le pubblicazioni del 2025 all’esame dell’inizio delle diverse discipline scientifiche moderne, servendosi, come sempre, del supporto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr.
Nel Focus, Stefano Fabris, direttore del Dipartimento di scienze fisiche e tecnologie della materia tratta l’inizio della fisica moderna, ricordando la teoria della relatività, ma anche la meccanica quantistica, che ha descritto il comportamento della materia e dell’energia su scala microscopica; tema affrontato anche nella rubrica Sonetti matematici con il componimento in dialetto romanesco di Alessandro Moriconi dell’Istituto di ingegneria del mare; Lidia Armelao, direttore del Dipartimento di scienze chimiche e tecnologie dei materiali, illustra come si è passati dall’alchimia, basata su tradizioni e credenze, alla chimica fondata sul metodo scientifico; le radici dell’ingegneria moderna e la sua successiva evoluzione sono al centro dell’intervento di Emilio Fortunato Campana, direttore del Dipartimento di ingegneria, Ict e tecnologie per l’energia e i trasporti.
Fabio Recchia, direttore dell’Istituto di fisiologia clinica, fornisce un quadro della situazione della medicina, evidenziando la lentezza nell’avanzamento di questa disciplina rispetto ad altri ambiti della scienza; a parlare dei movimenti che hanno segnato importanti avanzamenti nell’arte moderna è Massimo Cultraro, dell’Istituto di scienze del patrimonio culturale; la nascita dell’agricoltura biologica e la sua storia sono i temi approfonditi da Antonella Lavini dell’Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo; a spiegare le origini della geologia moderna sono poi Francesco Petracchini, direttore del Dipartimento scienze del sistema terra e tecnologie per l’ambiente, Massimiliano Moscatelli, direttore dell’Istituto di geologia ambientale e geoingegneria, e Andrea Dini, direttore dell’Istituto di geoscienze e georisorse.
Il tema torna in Salute a tavola, in cui Concetta Montagnese dell’Istituto di scienze dell’alimentazione racconta come i cambiamenti nella nostra vita e gli avanzamenti tecnologici abbiano portato novità anche sulle nostre tavole e come queste si ripercuotano sul nostro benessere; in Vita di mare, in cui Ester Cecere dell’Istituto di ricerca sulle acque narra la storia e l’evoluzione della biologia marina; in Cinescienza, dove Maurizio Gentilini dell’Istituto di storia dell’Europa mediterranea commenta il film "Gandhi" di Richard Attenborough.
Nel Faccia a faccia l’intervista al fisico e divulgatore Vincenzo Schettini.
In Altra ricerca si ricordano le mostre “Macchine del tempo. Il viaggio dell’universo inizia da te” in corso alle Officine grandi riparazioni di Torino; “Preserving the brain”, visitabile alla Fondazione Prada di Milano, le due esposizioni del Muse di Trento: “Tocco di natura. Viaggio nell’evoluzione animale” e “Ambasciata delle diplomazie interspecie: la terra dura più degli imperi”.
Nelle Recensioni si parla dei volumi “Ecologia spaziale” (Hoepli); “Dio gioca a dadi con il mondo” (Castelvecchi); “Alberto Manzi. L’avventura di un maestro” (Bologna University Press); “Cosa significa essere umani” (Raffaello Cortina); “Towards a humanism for organizations” (Cnr edizioni). (aise)