Online l’archivio storico del nucleare italiano NUCLE.Ar.S

ROMA\ aise\ - È online l’archivio storico del nucleare italiano NUCLE.Ar.S, un progetto promosso da ENEA e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca per valorizzare e diffondere la cultura scientifica e la storia dell’energia atomica nel nostro Paese. Il portale raccoglie un vastissimo numero di documenti, materiali fotografici ed audiovisivi e testimonianze orali (circa 298 metri lineari di documentazione, 1.398 plichi, 8.000 tra foto, diapositive e lastre). Il materiale proviene dal recupero degli archivi storici di ENEA, che ha gestito e indirizzato la politica di ricerca e sviluppo del settore per oltre un trentennio, prima come CNRN, poi CNEN e infine ENEA.
“NUCLE.Ar.S consente di ripercorrere il cammino del nucleare civile italiano, cominciato già nella prima metà del Novecento, con le ricerche e le scoperte dei ‘Ragazzi di Via Panisperna’ guidati da Enrico Fermi”, commenta Alessandro Dodaro, direttore del dipartimento Nucleare di ENEA “Nel secondo dopoguerra - prosegue - il nucleare civile si è affermato rapidamente, a partire dalla realizzazione di impianti pilota negli anni Cinquanta, in un Paese caratterizzato da una forte capacità realizzativa di grandi progetti industriali, sia pubblici che privati”.
Sul portale sono consultabili digitalmente i documenti ufficiali che hanno istituito il Comitato nazionale per le ricerche nucleari (CNRN, 1952) e il Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare (CNEN, 1960). Con l’entrata in esercizio della prima centrale italiana a Latina nel 1962, la storia del nucleare civile italiano entra nel vivo, come testimonia la presenza di centinaia di documenti che permettono di seguirne passo dopo passo l’evoluzione. Ad esempio, sono accessibili i disegni relativi all'ultima centrale nucleare entrata in funzione in Italia (Caorso, Piacenza) o i rapporti sul funzionamento dei reattori di ricerca sperimentali in servizio nei centri ENEA.
“Il sito consente di osservare da vicino il grande lavoro scientifico dello scorso secolo sul tema dell’energia nucleare, in buona parte risultato dell’impegno dei centri e laboratori di eccellenza ENEA dislocati in Italia”, aggiunge Dodaro.
La documentazione disponibile va poco oltre il 1987, anno in cui è avvenuto l’addio alla produzione elettronucleare in Italia a seguito del referendum abrogativo, che non ha comunque significato la fine delle attività di ricerca sull’energia nucleare nel nostro Paese. “Le attività di ricerca sono continuate e tuttora continuano a interessare nuove leve di giovani ricercatori, ai quali è rivolto principalmente questo archivio storico, che costituisce anche uno strumento utile per riflettere sui futuri scenari energetici”, conclude Dodaro.
“NUCLE.Ar.S potrà in futuro essere arricchito, sia dal punto di vista storico che scientifico con l’apporto di altri attori, anche attraverso collaborazioni con il mondo accademico”, sottolinea il responsabile scientifico del progetto, Mauro Olivetti di ENEA. (aise)