Roberto Ragazzoni nuovo presidente INAF

ROMA\ aise\ - Roberto Ragazzoni, professore ordinario del Dipartimento di fisica e astronomia dell’Università di Padova, è stato nominato nuovo direttore dell’INAF, l’Istituto Nazionale di AstroFisica.
Ragazzoni, che succede a Marco Tavani, è un nome noto nell’astrofisica a livello mondiale e in particolare nel mondo della costruzione di strumenti, da terra e per lo spazio. Ha lavorato dietro le quinte dei più grandi telescopi a terra, come Galileo, per il quale ha progettato il sistema di ottica adattiva, e dallo spazio, come i satelliti Cheops e Plato dell’Agenzia spaziale europea. Tutti contributi davvero cruciali per lo sviluppo dei grandi telescopi che oggi permettono il progresso nelle conoscenze astronomiche.
È stato direttore dell’INAF di Padova dal 2018 al 2023. Ha lavorato all’INAF di Arcetri, allo Steward Observatory di Tucson, in Arizona, e al Max Planck Institut für Astronomie di Heidelberg, in Germania. Nel corso della sua carriera ha ricevuto il premio “Wolfgang Paul” della fondazione Humboldt, nel 2000, e il premio “Feltrinelli” per l’astronomia, nel 2016. Nel 2019 ha ottenuto la nomina a membro dell’Accademia dei Lincei.
Ragazzoni ha dichiarato di voler lavorare per costruire un INAF in cui le idee più innovative siano terreno fertile per nuovi progetti osservativi, teorici, strumentali, di divulgazione o di valorizzazione del patrimonio storico dell’ente. “In un momento storico di grandi collaborazioni internazionali – penso all’Extremely Large Telescope, alla collaborazione con l’Einstein Telescope, all’utilizzo del telescopio spaziale James Webb e potrei continuare con una lunghissima lista –”, ha detto Ragazzoni, “l’INAF ha bisogno più che mai dell’apporto di ogni donna e uomo che lo compone. Farò del mio meglio per essere all’altezza”. (aise)