Spazio: la missione PLATO premiata per l’innovazione al “Premio dei Premi” 2024
foto: Fondazione COTEC
ROMA\ aise\ - La missione europea PLATO (PLAnetary Transits and Oscillations of stars) ha ricevuto un prestigioso riconoscimento durante la XIV edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione – Premio dei Premi, tenutasi lo scorso 17 dicembre al Teatro Salone Margherita di Roma. Ne dà notizia l’Agenzia Spaziale Italiana spiegando che l’evento, promosso dalla Fondazione COTEC su concessione del Presidente della Repubblica, ha celebrato 42 eccellenze italiane nel campo dell'innovazione, tra cui spiccano le tecnologie avanzate sviluppate per i telescopi di PLATO.
Nello specifico il riconoscimento per la categoria “Industria e Servizi- Grandi Gruppi” è stato conferito ad Andrea Novi, Engineering Project Manager di Leonardo per il processo di produzione dei 31 telescopi della missione.
“La missione PLATO sta collezionando importanti riconoscimenti, ancor prima di essere lanciata in orbita”, commenta Mario Salatti, program manager dell’Agenzia Spaziale Italiana. “I team coinvolti nella realizzazione dei contributi italiani agli strumenti di bordo hanno recentemente consegnato i modelli di volo: la Instrument Control Unit e il 26 telescopi. È proprio a dimostrazione del grande lavoro di ottimizzazione del processo di costruzione, allineamento e verifica di una piccola serie di telescopi, che il team PLATO è stato scelto tra più di 800 lavori premiati della sola Leonardo come candidata al Premio dei Premi, vincendolo. Il premio viene giustamente condiviso tra tutti coloro che nell’industria, nei centri di ricerca, nella nostra Agenzia, hanno contribuito negli anni al grande successo che oggi stiamo celebrando”.
PLATO è una missione dell'Agenzia Spaziale Europea con un significativo contributo italiano, coordinato dall'Agenzia Spaziale Italiana e dall'Istituto Nazionale di Astrofisica.
Il suo obiettivo principale è la ricerca e la caratterizzazione di pianeti extrasolari simili alla Terra, situati nella zona abitabile di stelle di tipo solare. Per raggiungere questo scopo, PLATO utilizza una batteria di 26 telescopi innovativi, progettati per osservare un ampio campo visivo con elevata precisione.
Il contributo italiano è stato fondamentale nella progettazione e realizzazione di questi telescopi. Le strutture opto-meccaniche sono state costruite e testate da aziende italiane come Leonardo e Thales Alenia Space Italia, con la partecipazione di piccole e medie imprese quali Media Lario s.r.l., Hst s.r.l. e Gestione Silo s.r.l. Inoltre, ricercatori dell'INAF e dell'Università di Padova hanno svolto un ruolo chiave nelle attività scientifiche e nella definizione dei requisiti strumentali.
Il lancio di PLATO è previsto per il 2026 dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana francese. Una volta in orbita, la missione condurrà un censimento di migliaia di pianeti, contribuendo significativamente alla comprensione della formazione, dell'architettura e dell'evoluzione dei sistemi planetari. (aise)