Trieste Next 2025: annunciata la cinquina dei finalisti del premio “Science Book of the Year”

TRIESTE\ aise\ - Mentre il nostro cervello si trasforma silenziosamente, come ha sempre fatto dal primo utensile di pietra ("L'algoritmo bipede" di Ardizzi), Jensen Huang di NVIDIA ridisegna gli equilibri geopolitici mondiali con i suoi microchip ("Geopolitica dell'intelligenza artificiale" di Aresu). Se sul nostro pianeta i computer quantistici promettono di completare in secondi calcoli che oggi richiederebbero ere geologiche ("Il computer impossibile" di Benenti, Casati e Montangero), nello spazio si scatena la corsa al dominio dell’ultima frontiera ("Geopolitica dello Spazio" di Cozzi). E a fare da bussola in questo campo di battaglia tecnologico e geopolitico, un matematico ci insegna a navigare l'intelligenza artificiale senza paure né illusioni ("L'intelligenza creata" di Quarteroni).
Sono saggi che raccontano la metamorfosi del presente e disegnano il futuro i cinque titoli finalisti della terza edizione del Premio Trieste Next - Science Book of the Year, promosso da ItalyPost e Comune di Trieste – Assessorato alle Politiche dell’educazione e della famiglia, con la presidenza scientifica dell’Università di Trieste. Il premio è assegnato all’interno del festival Trieste Next con l’obiettivo di dare risalto alle produzioni editoriali più recenti che raccontino e analizzino il mondo della scienza, sia sotto l’aspetto della ricerca e della divulgazione sia delle implicazioni etiche e filosofiche a essa connesse.
L'edizione del 2024 è stata vinta da "Storie di errori memorabili" di Piero Martin, che ha ricevuto il maggior numero di voti dalla giuria dei lettori, superando gli altri quattro finalisti selezionati dalla giuria scientifica. In precedenza, nel 2023, il premio era stato assegnato a "Capitalismo carnivoro" di Francesca Grazioli.
La rosa di titoli finalisti 2025 è stata decretata lunedì, 7 luglio, dalla Giuria Scientifica del Premio, che ha selezionato cinque tra i 15 volumi già preselezionati dalla Direzione del Premio tra le 93 proposte giunte da case editrici di tutt’Italia.
Gli autori finalisti parteciperanno alla 14/a edizione di Trieste Next, intitolata “La vita dentro. Dialoghi tra scienze e tecnologie”, in calendario dal 26 al 28 settembre a Trieste. Nella giornata di sabato 27 settembre, dalle 11 alle 18, il festival farà da vetrina alle presentazioni da parte degli autori, accompagnati da un giurato, dei titoli finalisti. A decidere il vincitore di questa terza edizione, che verrà premiato domenica 28 settembre alle 11.30 sul palco di Trieste Next, sarà la Giuria dei Lettori, composta da oltre 200 appassionati di divulgazione scientifica provenienti da tutt’Italia. Sul sito triestenext.it sono aperte fino al 29 agosto 2025 le candidature per entrare a farne parte.
La Giuria Scientifica, presieduta da Roberto Di Lenarda, rettore dell’Università di Trieste, è invece composta da: Gabriele Beccaria (giornalista Tuttoscienze de La Stampa), Fabrizio Brancoli (vicedirettore Gruppo Nem Nord Est Multimedia), Giovanni Caprara (editorialista scientifico Corriere della Sera e presidente UGIS-Unioni Giornalisti Italiani Scientifici), Massimo Cerofolini (giornalista e conduttore Eta Beta su Radio Rai 1), Maurizio De Blasio (assessore alle Politiche dell'educazione e della famiglia Comune di Trieste), Leonardo De Cosmo (giornalista scientifico Ansa e Le Scienze), Paola Del Negro (direttrice generale Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale-OGS), Beatrice Mautino (divulgatrice scientifica, autrice e co-host di Ci vuole una scienza), Fabio Pagan (biologo e giornalista scientifico, collaboratore del Piccolo e di Rai Radio 3), Marco Panara (giornalista), Nicla Panciera (giornalista scientifica), Caterina Petrillo (presidente Area Science Park), Paola Pica (giornalista Corriere della Sera Innovazione), Nico Pitrelli (direttore Master in Comunicazione della Scienza e responsabile comunicazione Sissa), Davide Re (giornalista scientifico Avvenire), Fabio Sottocornola (giornalista Corriere della Sera), Elisabetta Tola (giornalista scientifica, conduttrice Radio 3 Scienza, fondatrice facta.eu), Camilla Valletti (caporedattrice L'indice dei Libri del Mese).
“Il Premio valorizza un’idea di scienza che non si chiude nei laboratori, ma si racconta con parole capaci di coinvolgere, ispirare, generare consapevolezza”, commenta Roberto Di Lenarda, rettore dell’Università di Trieste e presidente della Giuria. “È anche attraverso la buona divulgazione che si costruisce una cittadinanza informata e partecipe dei grandi cambiamenti del nostro tempo. In un’edizione di Trieste Next dedicata a “La vita dentro”, riflettere sul modo in cui scriviamo e leggiamo la scienza diventa parte integrante del dialogo tra mondo della conoscenza e società”.
“Anche quest'anno la letteratura scientifica trova in Trieste Next uno spazio prezioso nel premio Science Book of the Year il quale, nelle edizioni precedenti, ha avuto grande successo di pubblico, consentendo l'incontro tra scienza e svago, lettura e confronto, cronaca e immaginazione”, afferma Maurizio De Blasio, assessore alle politiche dell’educazione e della famiglia del Comune di Trieste. “Si tratta di un'iniziativa in cui crediamo e che intendiamo far crescere nell'interesse della divulgazione scientifica e della promozione della lettura, passaggi essenziali per la crescita individuale e collettiva”.
“La divulgazione scientifica non è solo uno strumento per comprendere il presente, ma un atto di cittadinanza attiva che ci permette di leggere con consapevolezza i cambiamenti profondi del nostro tempo”, dichiara Antonio Maconi, direttore Trieste Next-Festival della Ricerca Scientifica. “Il Premio Trieste Next – Science Book of the Year nasce con questa convinzione, premiando libri che sanno unire rigore e accessibilità, visione e competenza. I cinque titoli finalisti di questa edizione rappresentano perfettamente questa ambizione: dal viaggio nella mente in trasformazione raccontato da Martina Ardizzi ne L’algoritmo bipede, alla lucida riflessione di Alessandro Aresu su come l’intelligenza artificiale stia riscrivendo gli equilibri del potere globale in Geopolitica dell'Intelligenza Artificiale. Con Il computer impossibile, Benenti, Casati e Montangero ci aprono le porte della rivoluzione quantistica, mentre Emilio Cozzi in Geopolitica dello Spazio ci mostra come la corsa allo spazio sia già una delle partite economiche e strategiche più cruciali del futuro. E infine, L’intelligenza creata di Alfio Quarteroni ci invita a decifrare l’AI con l’occhio della scienza, superando paure e semplificazioni. Cinque sguardi diversi, un unico obiettivo: rendere la conoscenza un bene condiviso, alla portata di tutti”. (aise)