Il Rapporto Italiani nel Mondo a Bruxelles – di Alessandro Butticé

BRUXELLES\ aise\ - L’Ambasciata d’Italia in Belgio, il Consolato Generale d'Italia a Bruxelles, ed il Comites di Bruxelles lunedì 7 aprile alle ore 18.30, presso il Foyer Catholique Européen di Bruxelles (Rue Du Cornet 51, 1040 Bruxelles), presenteranno il Rapporto Italiani nel Mondo 2024 della Fondazione Migrantes.
Ai saluti dell’Ambasciatore d'Italia in Belgio, Federica Favi, e del Presidente del Foyer Catholique Européen, Lorenzo Mannelli, seguirà l’introduzione di Mons. Pierpaolo Felicolo, Direttore Generale della Fondazione Migrantes.
Il documento sarà quindi presentato da Delfina Licata, Caporedattrice del Rapporto Italiani nel Mondo, con l’intervento di altri co-autori.
Il Rapporto è un'importante pubblicazione che offre un quadro completo e aggiornato sulla presenza e le dinamiche delle comunità italiane all'estero. L'evento rappresenta un'occasione preziosa per la comunità italiana In Belgio approfondire la conoscenza di questo tema e per incontrare esperti e protagonisti del settore.
Sintesi dei contenuti del rapporto 2024
Il "Rapporto Italiani nel Mondo 2024" si concentra quest'anno sul tema della cittadinanza, analizzando le migrazioni italiane da una prospettiva multidimensionale e transnazionale. Il rapporto esplora le diverse "Italie" che si sono create al di fuori dei confini nazionali, così come le "Italie in Italia" che riflettono la diversità e le sfide dell'integrazione.
Al 1° gennaio 2024, i cittadini italiani residenti all'estero sono oltre 6,1 milioni, pari al 10,4% della popolazione totale.
Le regioni con il maggior numero di iscritti all'AIRE sono la Sicilia, la Lombardia e il Veneto.
I paesi con il maggior numero di residenti italiani sono l'Argentina, la Germania e il Regno Unito.
Nel 2023, si sono iscritti all'AIRE per solo espatrio 89.462 italiani, il 54,8% dei quali maschi e il 45,5% con età compresa tra i 18 e i 34 anni.
Le principali mete di destinazione degli espatriati italiani nel 2023 sono il Regno Unito, la Germania e il Brasile.
Principali temi affrontati
L'Italia delle migrazioni plurime - Il rapporto evidenzia come la mobilità italiana sia caratterizzata da una varietà di forme e motivazioni, che vanno dalla ricerca di opportunità economiche alla ricongiunzione familiare, dallo studio al pensionamento.
Tendenze demografiche – L’analisi dell'invecchiamento della popolazione italiana e il calo delle nascite, evidenzia come l'emigrazione contribuisca a questi fenomeni, soprattutto nelle aree interne e nel Mezzogiorno.
Mobilità giovanile - Particolare attenzione viene dedicata ai giovani italiani che emigrano, evidenziando le loro motivazioni, i loro livelli di istruzione e le loro destinazioni preferite.
Ruolo della cittadinanza - Il significato della cittadinanza italiana viene esplorato nel contesto della mobilità globale, analizzando le acquisizioni di cittadinanza da parte di stranieri nati in Italia e dei discendenti di emigrati italiani all'estero.
Politiche per il rientro - Il rapporto valuta l'efficacia delle agevolazioni fiscali per i lavoratori impatriati, evidenziando come la loro abrogazione possa scoraggiare il rientro dei giovani e delle famiglie.
Aree interne – L’analisi delle dinamiche migratorie nelle aree interne del Paese, evidenzia come lo spopolamento e la crisi delle attività commerciali contribuiscano alla loro marginalizzazione.
I "nuovi" cittadini italiani – L’esplorazione delle dinamiche migratorie dei cittadini italiani di origine straniera, evidenzia come essi contribuiscano ai flussi di espatri e come le loro motivazioni e destinazioni possano differire da quelle dei connazionali nativi.
Cittadinanza europea - L’analisi del concetto di cittadinanza europea come complemento alla cittadinanza nazionale, evidenzia come essa estenda il concetto di appartenenza ad una dimensione europea.
Il "Rapporto Italiani nel Mondo 2024" invita a superare le posizioni ideologiche e di parte nel dibattito sulla cittadinanza, promuovendo una visione inclusiva e partecipativa che tenga conto della realtà della mobilità globale. Il rapporto sottolinea l'importanza di educare alla cittadinanza, di promuovere l'integrazione e di valorizzare le nuove generazioni interculturali.
L'evento di Bruxelles rappresenta un'occasione unica per approfondire questi temi e per contribuire a costruire una società più aperta, inclusiva e solidale, nella capitale belga, ma anche nell’Unione europea. A Bruxelles, dopo decenni di assenza di un Consolato generale, il potenziamento della rappresentanza diplomatica italiana presso il Belgio e le istituzioni Ue - uno degli obiettivi del Primo Vicepremier e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani sin dall'inizio del suo mandato - ha portato alla nomina, nel 2024, del nuovo Console Generale Francesco Varriale. L’ultimo predecessore del quale, dopo un lunghissimo periodo di Cancelleria consolare, è stato, all’inizio degli Anni Novanta, l’attuale Segretario Generale della Farnesina, Ambasciatore Riccardo Guariglia.
Va notato come, in pochi mesi di intensa attività, il nuovo Console Generale abbia già conseguito importanti e tangibili risultati, sui quali torneremo a breve, per la comunità italiana della circoscrizione Regione di Bruxelles-Capitale, Regione fiamminga, Provincia del Brabante Vallone e Provincia del Brabante fiammingo. In modo particolare per superare le lunghe liste di attesa per il rilascio della carta d’identità e del passaporto. (alessandro butticé\aise)