Il voto locale degli italiani in Uk: Onori (Az) interroga Tajani

ROMA\ aise\ - L’Italia dovrebbe “avviare urgentemente negoziati per siglare un'intesa bilaterale in materia di voto” così come hanno Danimarca, Lussemburgo, Polonia, Portogallo o Spagna per garantire ai loro cittadini la possibilità di partecipare alle elezioni locali, opportunità che, tra l’altro, “contribuisce a fare punteggio in termini di credit score”. È quanto richiede Federica Onori, deputata di Azione eletta in Europa, che insieme al collega Rosato ha presentato in merito una interrogazione al Ministro degli esteri Tajani.
“Tramite il blog Online della commissione elettorale del Regno Unito si apprendono informazioni relative a significativi cambiamenti riguardanti il diritto di voto dei cittadini dell'Unione europea (Ue) in alcune tipologie di elezioni nel Regno Unito, a seguito della Brexit e dell'entrata in vigore dell'Elections Act”, spiega Onori. “Da maggio 2024, i cambiamenti si applicano a: elezioni locali, elezioni per sindaci e elezioni per l'Assemblea di Londra in Inghilterra; elezioni locali e dell'Assemblea in Irlanda del Nord; elezioni per il Commissario di polizia e crimine in Inghilterra e Galles”.
“Nel contesto, - aggiunge la deputata – i cittadini dell'Ue possono registrarsi, votare o candidarsi solo se: sono cittadini di Danimarca, Lussemburgo, Polonia, Portogallo o Spagna e risiedono nel Regno Unito con permesso di soggiorno; sono cittadini di qualsiasi altro paese dell'Ue che erano legalmente residenti nel Regno Unito entro il 31 dicembre 2020 e hanno mantenuto il loro status senza interruzione; i cittadini di Danimarca, Lussemburgo, Polonia, Portogallo o Spagna possono votare nel menzionato scenario di elezioni locali in ragione di specifici accordi bilaterali siglati tra Regno Unito e i rispettivi Paesi”.
“Nel Regno Unito, - ricorda Onori – il fatto di aver diritto di voto alle elezioni locali contribuisce a fare punteggio in termini di credit score anche nel fondamentale contesto della candidatura per riuscire ad affittare un immobile; concretamente il credit score è un indicatore della capacità di gestire le finanze, utilizzato da istituti di credito e fornitori di servizi per valutare il rischio nel concedere prestiti o servizi finanziari. Viene calcolato dalle agenzie di riferimento del credito del Regno Unito, considerando vari fattori tra cui l'iscrizione al registro elettorale, che aiuta a confermare l'identità e l'indirizzo di residenza. Una mancata registrazione comporta un punteggio più basso. Un punteggio più alto può portare a migliori tassi di interesse e limiti di credito più elevati, e può venire utilizzato anche dai locatori per valutare potenziali inquilini”.
La parlamentare, quindi, chiede a Tajani “quali iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, intenda intraprendere al fine di evitare una ingiusta penalizzazione degli italiani residenti nel Regno Unito” e “se non si ritenga opportuno, in particolare, avviare urgentemente negoziati per siglare un'intesa bilaterale tra Italia e Regno Unito in materia di voto su modello di quelle menzionate”. (aise)