Le vie del commercio estero

ROMA – focus/aise - Si terrà l’11 giugno il secondo appuntamento del ciclo “Road to Osaka 2025”, iniziativa promossa da Cassa Depositi e Prestiti per promuovere le eccellenze del Made in Italy nei principali settori di interscambio con il Giappone, in vista di Expo 2025 Osaka.
L’evento, organizzato in collaborazione con l’Ambasciata italiana a Tokyo, il Commissariato Generale per l'Italia a Expo 2025 Osaka, l’Agenzia Ice, la Italian Chamber of Commerce in Japan, Confindustria e Simest SpA, esplorerà le ultime tendenze e opportunità nel settore automotive in Italia e in Giappone, con un focus sulle iniziative sostenibili per ripensare il futuro della mobilità.
L’incontro – dalle 10.00 (ora italiana, le 17 in Giappone) – sarà in modalità ibrida.
Parteciperanno Gianluigi Benedetti, Ambasciatore D’Italia in Giappone, Mario Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Pasquale Salzano, Direttore Affari Europei ed Internazionali, Cassa Depositi e Prestiti, e Presidente, SIMEST, Takayuki Kimura, Direttore di Rappresentanza, Managing Director Asia Pacifico, Maserati Giappone, Gaku Shimizu, Direttore OEM, Brembo, Keiko Ohta, Funzionario Esecutivo, Direttore della Divisione Sistemi HMI Responsabile dell'Attività UX della Cabina, Panasonic, Tetsuka Kiwamu, Amministratore Delegato, AirX Inc., e Claudio Capiglia, Professore Onorario, Deakin University.
Per partecipare occorre registrarsi qui.
Presentare alle imprese piemontesi le opportunità di investimento e di scambio commerciale in Kazakhstan: questo l’obiettivo del webinar organizzato il prossimo 12 giugno dalla Camera di Commercio di Alessandria-Asti, in collaborazione con il Consolato Onorario della Repubblica del Kazakhstan a Genova, l’Ufficio ICE di Almaty e con il coordinamento di Ceipiemonte.
Importante Paese dell’Asia centrale, il Kazakhstan, con una superficie di 2,7 milioni di km², si pone al nono posto al mondo per vastità.
Il Paese fa parte, insieme alla Federazione Russa, Bielorussia, Armenia e Kyrgyzstan, dell'Unione Economica Euroasiatica, area che presenta una capacità di mercato di circa 170 milioni di persone. Il Kazakhstan offre agli investitori prospettive per la realizzazione di progetti di investimento produttivo con la possibilità di esportare senza restrizioni ed ostacoli sui mercati di Bielorussia, Federazione Russa, Armenia e Kyrgyzstan e, per la sua posizione geografica, rappresenta un ottimo hub per i confinanti mercati di Cina, Uzbekistan, Turkmenistan. I principali elementi che contraddistinguono il Paese sono una buona stabilità politica, una tassazione vicina allo zero, grande disponibilità di fonti energetiche e di materie prime rare.
Negli anni recenti il Governo kazako ha avviato importanti piani di sviluppo finalizzati alla diversificazione produttiva, alla valorizzazione del potenziale di transito tra Cina ed Europa, alla modernizzazione del settore agricolo, al raggiungimento di elevati standard di innovazione e digitalizzazione. In particolare, il Governo Kazako sta attuando numerose riforme con l'intento di favorire una sempre maggiore apertura al commercio internazionale ed agli investimenti dall'estero.
L'incontro del 12 giugno inizierà alle 14:30 con una sessione introduttiva di scenario, seguita da approfondimenti sulle opportunità di investimento nel Paese e da un focus sull'export italiano nel Paese.
Dopo i saluti istituzionali a cura della Camera di Commercio di Alessandria-Asti, Ceipiemonte, il Console Onorario del Kazakhstan a Genova, Stefano Franciolini, presenterà il focus Paese.
A seguire, Matteo Mangiarotti – Commerciale del Console Onorario – illustrerà le opportunità di investimento in Kazakhstan, mentre Martino Castellani, Responsabile dell’Ufficio ICE di Almaty, interverrà sul tema “L'export italiano in Kazakhstan: trend, prospettive e azioni per incrementarlo”.
L’incontro si chiuderà con una sessione dedicata a domande e risposte.
Si è conclusa con successo la seconda edizione di ROMAEXPORT, il primo business matching mondiale della capitale dedicato alla promozione del made in Italy all’estero. L’evento è stato organizzato da Federitaly, la federazione delle eccellenze imprenditoriali italiane, registrando la partecipazione di oltre 300 operatori, aziende, imprenditori e delegazioni estere provenienti da oltre 20 Paesi.
ROMAEXPORT “è divenuto un appuntamento di rilievo internazionale per le aziende del centro sud Italia che puntano alla promozione delle proprie eccellenze all’estero, rafforzando le opportunità di business nei Paesi esteri e affermando la qualità e il valore dei prodotti e servizi italiani” evidenzia Federitaly che, attraverso il suo segretario nazionale, Lamberto Scorzino, sottolinea come l’evento sia “una straordinaria occasione di promozione delle nostre imprese, soprattutto micro e piccole, che vogliono affacciarsi sul panorama mondiale grazie all’assistenza della nostra Federazione”.
Quest’anno ROMAEXPORT è stata al centro dell’attenzione internazionale per un evento di grande rilevanza per gli attori economici del Mediterraneo: la firma di un protocollo d’intesa tra la Camera di Commercio di Misurata in Libia, presente ai lavori con una nutrita delegazione, e gli esponenti di Federitaly, Confimprese Italia e la società di internazionalizzazione della Tunisia Delta Center.
L’accordo ha sancito la nascita a Misurata del primo Salone del Made in Italy.
Grande soddisfazione è stata espressa da Carlo Verdone, presidente di Federitaly, che ha rimarcato l’importanza strategica e commerciale dell’accordo: “la nascita del Salone del Made in Italy a Misurata rappresenta un traguardo molto importante per rafforzare la presenza delle imprese italiane in tutta l’area del nord-Africa. Un mercato sempre più in crescita, attratto dai nostri prodotti per la qualità, la creatività e l’innovazione. Con la nascita del Salone del Made in Italy vogliamo dare un contributo sostanziale al Piano Mattei del governo italiano declinandolo in ottica di sviluppo delle relazioni commerciali tra l’Italia e i paesi della sponda Sud del Mediterraneo”.
In aggiunta, il presidente di Confimprese Italia, Guido d’Amico, ha sottolineato: “questo accordo rappresenta una svolta nelle relazioni commerciali tra Italia e Libia perché al centro ci sono le mPMI che trovano nella nostra Confederazione una casa comune ed un’opportunità di crescita reale e sostenibile”.
Protagonista autorevole delle sinergie commerciali e strategiche nel Mediterraneo è stato Sandro Fratini, Presidente della società Delta Center e presidente di Confimprese Tunisia e Federitaly Tunisia. L’organizzazione di Fratini sta divenendo un vero e proprio centro logistico per le imprese italiane, valorizzando le eccellenze della nostra Penisola in Libia e in Tunisia.
Una sinergia importante confermata anche dagli esponenti e dalla presidenza della Camera di Commercio di Misurata che hanno rilanciato l’importanza dell’accordo per le imprese italiane e del Nord Africa, annunciando la possibilità per le imprese italiane di divenire attori primari sul mercato libico, grazie anche all’idea del Salone che sarà strutturato a Misurata. (focus\aise)