A KHARTOUM LA PRIMA RIUNIONE DEL SUN PER LA LOTTA CONTRO LA MALNUTRIZIONE

KHARTOUM\ aise\ - Si è svolta presso la sede dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo a Khartoum la prima riunione del Network dei Donatori del Programma Scaling Up Nutrition - SUN, movimento globale nato nel 2010 per dare impulso alla lotta contro la malnutrizione, in cui l’Italia riveste per il Sudan il ruolo di Donor Convener.
Durante l’incontro, aperto dall’Ambasciatore d’Italia, Fabrizio Lobasso, con la partecipazione del Titolare della Sede Estera AICS Vincenzo Racalbuto, e dei rappresentanti di EU, ECHO, DFID, USAID, Giappone, Svezia, Francia, Olanda, India, è stato ricordato come, anche a seguito del Global Summit di Abijan dello scorso novembre, il Sudan si sia impegnato a dare impulso al Movimento per contribuire alla riduzione della malnutrizione.
“L’Italia” ha ricordato l’Ambasciatore Lobasso “svolgerà un ruolo cruciale per consolidare l’iniziativa SUN nel Paese, tramite una comunicazione regolare ed efficace non solo tra i donatori, ma anche fra i vari organi del Movimento e le istituzioni sudanesi”. Il tutto si volgerà nel quadro della Strategia e Roadmad (2016-2020) e concorrerà alla realizzazione dell’Obiettivo 2 dell’Agenda 2030, ovvero “Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare l’alimentazione e promuovere l’agricoltura sostenibile”.
“Con 2.2 milioni di bambini malnutriti al di sotto dei 5 anni” ha continuato l’Ambasciatore “in Sudan è urgente una mobilitazione del Movimento SUN per attuare azioni efficaci, condividere risultati comuni e mobilitare risorse economiche, con particolare attenzione alla responsabilità primaria del Governi e un appello a una migliore organizzazione delle istituzioni di supporto”.
“Il sostegno dell’Italia al movimento SUN rientra nell'ambito di un più ampio piano di aiuti“ ha ricordato il Direttore della sede AICS di Khartoum, Vincenzo Racalbuto. ”In particolare, la Cooperazione Italiana ha in corso iniziative a supporto della popolazione sudanese nel settore della poverty alleviation e della nutrizione per un totale di circa 12.5 milioni di euro, sia a livello bilaterale che multilaterale, con la partecipazione attiva di who, Unicef, Unid e Unwomen”.
In conclusione, il Direttore ha voluto ricordare l’impegno della Cooperazione Italiana nel “combattere il Double Burden of Disease (letteralmente “doppio carico di malattia”) in cui malnutrizione significa non solo iponutrizione ma anche ipernutrizione e il supporto all’Approccio 1000 giorni, che mira a concentrare gli interventi nutrizionali nell’arco di tempo compreso tra l’inizio della gravidanza e il secondo compleanno del bambino, periodo cruciale per ridurre mortalità, morbidità e le lesioni irreversibili del bambino”. (aise)