“THE FLORENCE EXPERIMENT”: IL PROGETTO DI CARSTEN HÖLLER E STEFANO MANCUSO IN PALAZZO STROZZI A FIRENZE

FIRENZE\ aise\ - Sino al 26 agosto Palazzo Strozzi a Firenze ospita “The Florence Experiment”, nuovo progetto site specific del celebre artista tedesco Carsten Höller e del neurobiologo vegetale Stefano Mancuso, curato da Arturo Galansino, direttore della Fondazione Palazzo Strozzi: un grande esperimento innovativo che studia l’interazione tra esseri umani e piante attraverso l’installazione di due monumentali scivoli nel cortile rinascimentale e uno speciale laboratorio scientifico collegato alla facciata di Palazzo Strozzi.
The Florence Experiment utilizza in modo totalmente inedito diversi spazi di Palazzo Strozzi attraverso due momenti di coinvolgimento dei visitatori: la discesa da 20 metri di altezza dal loggiato al cortile di Palazzo Strozzi e la visione di scene di celebri film comici o horror. Le emozioni di eccitazione, sorpresa, divertimento, timore vissute dai partecipanti vengono messe a confronto con la crescita e le reazioni delle piante al fine di studiare l’empatia tra organismi vegetali ed esseri umani.
Ricercatore di entomologia con un dottorato in fitopatologia prima di diventare artista, Höller è celebre per la sua riflessione a cavallo tra arte, scienza e tecnologia con installazioni che ricercano sempre un forte coinvolgimento del pubblico. Per questo progetto collabora con Stefano Mancuso, uno dei fondatori della disciplina della neurobiologia vegetale, che si occupa di studiare l’intelligenza delle piante, analizzate come esseri complessi dotati di straordinaria sensibilità, in grado di comunicare con l’ambiente esterno attraverso i composti chimici che riescono a percepire ed emettere.
La prima parte del progetto è costituita dai due spettacolari scivoli di acciaio e policarbonato posti al centro del cortile, intrecciati tra loro, che collegano il loggiato del secondo piano al cortile di Palazzo Strozzi. Una parte dei visitatori intraprende questa discesa, portando con sé una pianta di fagiolo che, alla fine dell’esperienza, è consegnata a scienziati che ne analizzano i diversi parametri fotosintetici e l’emissione di messaggi sotto forma di molecole volatili, originate dalle emozioni vissute dal visitatore durante l’esperienza.
Nella seconda parte dell’esperimento il pubblico può accedere a un laboratorio negli spazi della Strozzina dove sono allestite due speciali sale cinematografiche: in una sono proiettate scene di film horror, nell’altra spezzoni di film comici. In ciascuna sala una cappa di aspirazione assorbe l’aria prodotta dagli spettatori e – attraverso differenziati tubi di conduzione–la traporta sulla facciata di Palazzo Strozzi, influenzando la crescita di piante di glicine rampicanti disposte su grandi strutture tubolari a forma di Y. La paura o il divertimento dei visitatori, le loro opposte emozioni, producono composti chimici volatili differenti che vanno a condizionare le due direzioni di crescita delle piante, creando così una sorta di grafico vegetale che illustra l’interazione tra le emozioni umane e il comportamento delle piante.
The Florence Experiment propone una riflessione moderna sul concetto di ecologia, non solo nel senso di rispetto nei confronti della natura. Il progetto mira infatti a creare una nuova consapevolezza al modo in cui l’uomo vede, conosce e interagisce con un organismo vegetale, trasformando la facciata e il cortile di Palazzo Strozzi in veri e propri campi di sperimentazione scientifici e artistici su concetti come la coscienza, la sensibilità e le capacità comunicative ed emozionali di tutti gli esseri viventi attraverso una rinnovata alleanza tra arte e scienza.
“Con questo progetto coraggioso e originale”, afferma Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi e curatore del progetto, “Palazzo Strozzi diviene una piattaforma di sperimentazione totalmente contemporanea trasformandosi in un laboratorio di dialogo tra arte e scienza. La collaborazione con Carsten Höller, uno dei più importanti artisti del panorama internazionale, e Stefano Mancuso, scienziato fiorentino celebre nel mondo per i suoi studi sulla neurobiologia vegetale, costituisce un’occasione formidabile per confermare e ulteriormente rafforzare la natura multidisciplinare di Palazzo Strozzi e la sua sfida nel ricercare sempre nuove modalità di coinvolgimento e interazione del pubblico”.
Il progetto è promosso e organizzato da Fondazione Palazzo Strozzi con il sostegno di Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Associazione Partners Palazzo Strozzi, Regione Toscana. Con il fondamentale contributo di Fondazione CR Firenze. (aise)