LA SETTIMANA DELLA COOPERAZIONE

ROMA – focus\aise – La notizia della settimana è che Emanuela del Re è stata riconfermata vice ministro alla Cooperazione Internazionale della Farnesina. Continuerà dunque il lavoro svolto sinora assieme al direttore generale alla Cooperazione allo Sviluppo, Giorgio Marrapodi, e al direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Luca Maestripieri.
Proprio De Re ha accolto il 18 settembre i primi 4 dei 14 bambini con gravi patologie ematologiche provenienti da Bengasi in Libia. Atterrati su un C130 dell’Aeronautica militare a Ciampino, i bambini saranno curati dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (OPBG), con cui l’AICS collabora alla realizzazione di questa iniziativa, che avrà una durata di due anni e il cui importo totale ammonta a 4 milioni di euro.
I bambini sono stati accolti da una delegazione presieduta dal vice ministro Del Re con il sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi, il direttore generale Marrapodi, il vice direttore dell'AICS Leonardo Carmenati e Mariella Enoc, presidente dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
L’Ospedale provvederà ora a pianificare il percorso clinico dei piccoli pazienti che saranno affidati alle cure degli specialisti del Bambin Gesù. Il progetto prevede inoltre attività di assistenza sociale e psicologica per i familiari e gli accompagnatori dei bambini ed il coinvolgimento di mediatori culturali di lingua araba, al fine di facilitare una corretta comunicazione dei familiari con il personale della struttura sanitaria. Verrà inoltre garantita l’organizzazione di attività di supporto e di inclusione scolastica per gli accompagnatori minorenni.
È stato invece il direttore generale per la Mondializzazione e le Questioni Globali del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luca Sabbatucci, ad accompagnare la delegazione di 7 ambasciatori in Italia di diversi Paesi dell’Indian Ocean Rim Association (IORA), che il 20 e 21 settembre si è recata in visita alla sede di Bari del CIHEAM e quella distaccata in provincia di Lecce.
Le visite, sia quella all’Istituto di Bari che quella all’Avamposto MARE a Tricase Porto, costituiscono un importante tavolo di confronto, nonché di apertura al dialogo, tra comunità costiere del Mediterraneo e dei Paesi dell’Oceano Indiano. Tale incontro nasce dall’interesse della DGMO del MAECI nei confronti del CIHEAM BARI, avendo negli anni constatato il prestigio di cui l’Organizzazione gode a livello internazionale e, in particolare, dall’apprezzamento del MAECI della best practice di Tricase Porto e della sua comunità: eccellenza da valorizzare nel percorso di concretizzazione di partnership con i Paesi IORA.
India, Indonesia, Malesia, Sud Africa, Kenya, Somalia e Mozambico, rappresentati dagli ambasciatori in Italia dell’IORA, hanno espresso l’interesse di conoscere e creare opportunità di collaborazione affinché le loro comunità costiere, che traggono sostegno dall’economia dell’ecosistema marino e costiero, possano scambiare esperienze con i Paesi del Mediterraneo che, grazie al progetto NEMO della Cooperazione italiana attuato dal CIHEAM Bari, sono coinvolti e organizzati in rete. NEMO si integra con l’iniziativa Blue-Hope della FAO, che punta a trasformare le comunità della sponda Sud del Mediterraneo in "motori" di stabilità e crescita, supportando in particolare le attività di pesca artigianale. Il progetto, tra l’altro, ha attivato la piattaforma di dialogo WebPort tra pescatori ed amministrazioni di Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Libano, Albania. WebPort crea, in maniera interattiva, incontri tra esperti e pescatori, consentendo, a quest’ultimi, di rendere più efficienti le tecniche di pesca, apportando benefici alla qualità del lavoro e alla sostenibilità ambientale. (focus\aise)