SCONTRI FRA ESERCITO TURCO E CURDI IN SIRIA: LA CONDANNA DELLE FCLIS

ZURIGO\ aise\ - "Condanna, senza distinguo o tentennamento alcuno". È quella che esprime il Direttivo nazionale delle Fclis, la Federazione delle Colonie Libere in Svizzera commentando gli scontri fra l'esercito turco e le fazioni curde in Siria, "nella piena consapevolezza che in casi come questi le parole non sono sufficienti; neppure bastano le espressioni di solidarietà".
"D’altronde" aggiungono le Fclis, "altro non ci è dato, se non denunciare che l’attacco turco ai curdi della Siria del Nord è inaccettabile e ripugnante: in assoluto, ma anche e soprattutto in considerazione del fatto che viene lanciato contro una popolazione che ha combattuto con enormi sacrifici contro lo Stato islamico, non solo per la propria sopravvivenza, ma anche per difendere gli Stati Uniti, l'Europa e l'intera comunità internazionale dalla minaccia dai terroristi".
Le Fclis puntano il dito contro "Stati Uniti, ma anche Europa e comunità internazionale, che quella popolazione stanno tradendo, abbandonandola a sé stessa o limitandosi a distanziarsi da quella che a tutti gli effetti è un atto di aggressione, con parole che suonano di mera circostanza, che rispecchiano fragilità e comunicano impotenza".
"Dal canto nostro", conclude il direttivo nazionale della Fclis, "non avendo altro potere, intendiamo condividere la nostra condanna, nella speranza che la loro resistenza duri il tempo necessario affinché la pressione internazionale e qualche atto concreto riesca a porre fine a quello che nei fatti si prospetta come un massacro". (aise)