TAGLIO PARLAMENTARI: I SEI ELETTI ALL’ESTERO FIRMANO PER IL REFERENDUM
ROMA\ aise\ - Ci sono tutti e sei gli eletti all’estero – Francesca Alderisi (Fi), Alessandro Cario (Maie), Laura Garavini (IV), Francesco Giacobbe (Pd), Raffaele Fantetti (Fi) e Ricardo Merlo (Maie) - nell’elenco dei 64 senatori che hanno firmato per chiedere il referendum sulla legge costituzionale che taglia il numero dei parlamentari.
Approvata in via definitiva dal Parlamento – ma senza la maggioranza dei dei-terzi richiesta dalla Costituzione – la legge, che doveva entrare in vigore a gennaio 2020, è dunque “sospesa”.
Questa procedura è prevista dall’articolo 138 della Costituzione, che recita:
“Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.
Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.
Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti”.
La riforma costituzionale approvata dal Parlamento per il taglio dei deputati da 630 a 400 e dei senatori da 315 a 200 incide anche sulla compagine degli eletti all’estero, che da 18 diventano 12: 8 alla Camera – invece degli attuali 12 – e 4 in Senato – invece degli attuali 6. (aise)