UNIVERSITÀ MATEJ BEL, PETIZIONE DEGLI STUDENTI CONTRO CHIUSURA CORSO DI ITALIANO

BRATISLAVA\ aise\ - “Gli studenti dell’Università Matej Bel di Banská Bystrica hanno dato avvio a una petizione contro l’eliminazione del programma di studio Lingua e Cultura Italiana, indirizzo Traduzione e Interpretariato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dello stesso ateneo. Il nuovo preside di facoltà, Martin Schmidt, insieme ai nuovi vicepresidi, ha deciso per la chiusura del corso, una operazione che studenti e docenti considerano discutibile e contro ogni logica e che va verso la liquidazione delle lingue straniere nell’ateneo. La prima vittima della decisione è proprio l’italiano, ma la dirigenza della facoltà, secondo gli interessati, non ha addotto argomenti concreti che possano giustificare un tale passo”. A riportare la notizia è “Buongiorno Slovacchia”, quotidiano online diretto a Bratislava da Pierluigi Solieri.
“Queste le ragioni che hanno portato gli studenti di italiano a preparare la petizione, che ha anche lo scopo di far conoscere all’esterno le condizioni in cui versa il mondo accademico slovacco in questo periodo e, in particolare l’Università Matej Bel. Di certo, ci confessa un docente che ci ha segnalato la petizione, non è un bel biglietto da visita per la facoltà l’esonero dei docenti e il trasferimento degli studenti in atenei di altre città.
Gli studenti di traduzione e interpretariato della lingua italiana presso la Facoltà di Filosofia UMB, che si firmano come “Collettivo degli studenti itialani”, chiede un ampio sostegno per poter “convincere la dirigenza della facoltà a continuare l’insegnamento di questa bellissima lingua”. Tra le quasi seicento persone che hanno “firmato” finora la petizione ci sono anche studenti slovacchi che frequentano università italiane (Roma e Perugia tra le altre), solidali con i colleghi rimasti a studiare in Slovacchia.
La petizione è disponibile qui”. (aise)