Nizza: conferenza della CCI sugli scambi transfrontalieri Italia-Francia

NIZZA\ aise\ - Si è tenuta martedì scorso, 6 febbraio, su iniziativa dell’aeroporto di Nizza Costa Azzurra e della Camera di Commercio italiana della città francese, si la conferenza "Scambi transfrontalieri: opportunità tra Italia e Francia".
A prendere parola sono stati: Patrizia Dalmasso, Presidente della Camera di Commercio Italiana di Nizza, Jean-François Guitard, Direttore della B.U Aviation Générale & Sviluppo Esterno, e Agostino Pesce, Direttore della Camera di Commercio Italiana di Nizza.
Ad introdurre la conferenza, il videomessaggio di apertura del Presidente di Trenitalia France, Marco Caposciutti, che ha ricordato l’importanza del ruolo ricoperto dalla società, la prima ad offrire un servizio di alta velocità tra i due Paesi come valida alternativa al trasporto aereo. Come sottolinea Caposciutti, inoltre, dopo l’interruzione dei trasporti dovuti alla frana verificatasi nel 2023, Trenitalia France sta continuando a lavorare per poter offrire ulteriori servizi a partire dal prossimo novembre 2024. Uno sguardo particolare è inoltre espressamente dedicato alla Costa Azzurra, grazie alla recente nascita della società "Treni turistici italiani", una linea dedicata espressamente al turismo. A tal proposito, è stato proprio Luigi Cantamessa, amministratore delegato della società, a sottolineare il legame fortissimo tra Costa Azzurra e Riviera ligure e ad approfondire come il progetto verta proprio sulla riapertura della linea che collega Milano a Nizza (attiva prossimamente).
A seguire, si sono tenute due tavole rotonde che hanno visto la partecipazione di molti importanti attori chiave nella gestione del territorio transfrontaliero. Che il potenziamento dell’interconnessione tra la Francia e l’Italia sia una priorità è stato un argomento indiscusso e condiviso da tutti.
Ad aprire lo scambio è stato il consigliere del Dipartimento delle Alpi Marittime, Bernard Asso, pur dichiarando la non competenza della Provincia in tema di trasporti ha comunque voluto manifestare l’impegno costante del Dipartimento delle Alpi Marittime nelle infrastrutture di collegamento. Le opere realizzate in Valle Roya a seguito della tempesta Alex, o nei lavori di raccordo e accesso a Monaco ne sono un esempio. L’investimento del Dipartimento può definirsi quindi, principalmente, di tipo economico.
A prendere la parola è stato poi il Consigliere Comunale di Genova, Davide Falteri, che ha voluto evidenziare l’importanza di mantenere costantemente collegate Genova e Nizza e l’esigenza di migliorare l’attuale situazione, non escludendo dal discorso, neanche il trasporto marittimo.
Luca Serale, Vicesindaco di Cuneo, ha invece posto l’attenzione sulla linea ferroviaria Cuneo-Nizza dichiarando che a suo parere deve essere valorizzata non solo per le bellezze turistiche che attraversa, ma anche per consentire una linea di raccordo diretta tra due città che il prossimo 18 giugno celebreranno uno storico gemellaggio.
Il Vicedirettore urbanistico del Principato di Monaco, Frédéric Kappler, ha proseguito poi evidenziando quanto il treno rappresenti un vettore essenziale per il Principato a partire soprattutto della centralità della posizione che Monaco occupa tra i due paesi: ogni giorno infatti 5000 italiani e 40000 francesi giungono a Monaco.
Anche per la Consigliera della città Nizza, Laurence Navalesi, la natura del potenziamento dei trasporti risulta decisamente prioritaria: l’aeroporto di Nizza è infatti il secondo, per numeri, di tutta la Francia. Ricordando che nell’anno appena concluso sono stati 14 milioni i turisti che sono passati dall’aeroporto, Navalesi ha evidenziato quanto il miglioramento dei trasporti possa incidere positivamente sulle condizioni di viaggio non solo per i turisti, ma anche per la metropoli stessa. Sul miglioramento della viabilità, Nizza si sta infatti impegnando già da tempo, dedicando un’attenzione particolare alle dinamiche relative alle questioni di impatto ambientale: uno degli obiettivi della città di Nizza è appunto proprio quello di diminuire i gas a effetto serra e il piano relativo prevede una diminuzione del 55% delle emissioni di CO2 entro il 2030. I lavori di sviluppo che sono stati fatti sulle piste ciclabili sono già una prima dimostrazione dell’attenzione alle politiche di sostenibilità che la metropoli ha intenzione di perseguire ed è quindi certo anche che la stazione andrà costruita rispettando tali priorità.
Sulla complessità del territorio transfrontaliero è stata poi la deputata Alexandra Masson a pronunciarsi: "sono già stati fatti molti sforzi, ma questi non bastano a soddisfare adeguatamente i bisogni di tutte quelle persone che, per turismo o lavoro, giungono nella zona". Concentrarsi sulla cooperazione tra le commissioni governative dei tre stati interessati (Italia, Francia e Principato di Monaco), risulta quindi fondamentale al fine di concretizzare così, al meglio, gli sforzi intrapresi di inter-connessione. Masson sottolinea l’importanza dell’incontro sostenuto dalla CCI Nizza e Aeroporto di Nizza, nell’ottica in cui questi tre attori tanto decisivi sugli esiti delle politiche di confine, si debbano dare la mano e lavorare insieme per raggiungere questo obiettivo.
In continuità con le argomentazioni di Masson anche Flavio di Muro, neo Sindaco di Ventimiglia, ha evidenziato quanto i limiti per un florido sviluppo si riscontrino da entrambe le parti: francese e italiana. L’aeroporto di Nizza è infatti un hub di riferimento importante per chi abita le regioni di confine e a tal proposito, Ventimiglia si sta già impegnando molto per sviluppare le infrastrutture autostradali al fine di raggiungere a breve una valida opzione di interconnessione dei territori di confine. Di Muro non manca, quantomeno su un piano intenzionale, di coinvolgere nella progettualità anche la parte europea. Ventimiglia, cerniera di collegamento tra Francia e Italia, da città di confine spera di passare così ad essere città internazionale.
Decisamente ottimista si presenta Claudio Scajola, Sindaco di Imperia, che, a partire dalla fiducia riposta nel completamento prossimo del terzo valico che va da Genova a Milano e nell’ultimazione del Traforo del Tenda, prevista per il prossimo Giugno 2024, ha incentrato il suo intervento sull’importanza di una costruzione di un vero e proprio bacino di vita fra il ponente della Liguria e il nizzardo: questo bacino infatti è, prima di tutto, "naturale" in quanto concepito come "unico" da chi abita al confine, ed è proprio in virtù di questo che l’obiettivo deve essere quello di riuscire a portare delle risoluzioni che permettano ai cittadini della zona una percezione il più possibile "organica".
Il Vicepresidente della CARF, Jean Pierre Vassallo, ha poi messo in luce la situazione di isolamento che riguarda il territorio della Valle Roja e, pur non essendo per nulla ottimista, si è auspicato che, al di là dell’apertura del tunnel, venga veramente valorizzata la linea ferroviaria, unico collegamento oggi esistente tra Italia e Francia.
Decisamente degno di nota è stato poi l’intervento di Barbara Amerio, Presidente dell’autostrada "dei Fiori" che ha riportato una serie di dati significativi sull’autostrada: dal 1998 al 2022 si sono registrati infatti più di 45 milioni di transiti di traffico pesante passato dalla frontiera di Ventimiglia. Sono numeri importanti e il peso di questo passaggio transfrontaliero rispetto al Frejus e al Monte Bianco ha un’incidenza del 56%.
Nel 2023 fra leggero e pesante si sono contati più di 9 milioni di transiti. E quindi decisamente importante cercare di alleggerire questo passaggio. "Abbiamo un limite fisico, quello geografico. La tratta finisce in un tunnel che ė di proprietà da una parte francese e dall’altra italiana". Data la strategicità del nodo di Confine di Stato, la Società si è determinata quindi per ammodernare e ingrandire la Barriera di Confine con un importante intervento infrastrutturale della vecchia barriera e di tutta la zona limitrofa. L’obiettivo è, ad oggi, quello di ultimare le opere entro il 2024 e si prevede di attivare il sistema di esazione della nuova barriera (e quindi dismettere il cartello di Ventimiglia) entro la primavera del 2024.
A chiudere l’incontro, l’intervento del Presidente dell’Ufficio del Turismo della Metropole Nizza Costa Azzurra, Rudy Salles, che ha sottolineato la centralità di Nizza come base tattica per poter visitare 3 paesi nello stesso giorno (Italia, Francia e Monaco). Molti abitanti della Costa Azzurra che partono per visitare l’Italia scelgono di spostarsi in auto. C’è quindi bisogno di progredire su questo piano: "spesso il diavolo si nasconde nei dettagli" ha ricordato Salles. La stazione Saint’Augustin infatti non è abbastanza conosciuta principalmente perché mancano dei simboli, delle informazioni che comunicano a chi non conosce la zona che quella destinazione corrisponde alla fermata aeroportuale. Un altro esempio è che ai punti di acquisto automatici dei biglietti non è segnalato che la tratta che collega l’aeroporto alla stazione è gratuita. Bisogna quindi lavorare non dimenticandoci di questi dettagli.
L’intervento di Emilio Lolli, Console Generale d’Italia a Nizza, ha concluso infine l'evento. (aise)